28.6.13

Etologia da appartamento

Come in molti avranno ormai capito, da un mesetto circa sono divenuto coinquilino di due creature non umane, un cane e un gatto, anzi una cana [1] e una gatta.
La prima delle due, che potete vedere qui sotto: 


è una femmina di nome Mirra, di anni 2 e qualche mese, peso circa 8 kg, indole affettuosa e forse un pochino troppo arrendevole. La seconda, qui immortalata: 


è una femmina di nome Isidora, di tre mesi scarsi, peso un chilogrammo a stomaco pieno e un carattere affettuoso ma volitivo e fortemente affermativo.  A parziale dimostrazione delle mie parole sottolineo che le due fotografie sono state scattate, la prima sul tappeto dell'ingresso - ormai definitivamente divenuto arena delle finte zuffe tra le due - e la seconda sul divano del salotto, dove il cane non può salire e il gatto nemmeno. In teoria. 
La convivenza tra i due animali procede bene, innegabilmente. Le due si cercano, si salutano affettuosamente, dormono insieme e inscenano zuffe apparentemente terrificanti - incontrare il cane «cavalcato» da un'erinni felina o una gatta con la testa infilata nelle fauci del cane - sono scene quotidiane, in famiglia, anche se ultimamente sono sorti alcuni piccoli problemi. 
Stamattina con mia moglie siamo andati dal veterinario per il richiamo della prima vaccinazione del micio e gli abbiamo chiesto se è normale che le gerarchie - ivi compreso l'ordine nel quale nutrirsi - tipici (sia pure in forma diversa) di cani e gatti, si possono verificare anche tra soggetti di due specie diverse. «Beh, può capitare. In fondo con un gatto come questo...». Già, perché il problema è che il cane, anche se nutrito prima del gatto, si rifiuta di mangiare se il felino può girare nei dintorni della sua ciotola e si nutre soltanto se qualcuno, gentilmente, chiude Isidora fuori dalla cucina.
E questo è soltanto il primo dei piccoli intoppi che Mirra e Isidora riescono a creare. In ogni possibile occasione, infatti, Isidora si comporta con l'improntitudine di un cavaliere rinascimentale provvisoriamente rimasto senza cavallo, mentre la povera Mirra come uno scudiero con contratto semestrale vicino alla scadenza.
Mia moglie, da sempre partigiana del cane nel contrasto a basso voltaggio che ci oppone, ha osservato che «siamo noi che non dimostriamo abbastanza considerazione per il cane», osservazione che è stata respinta con sdegno da me e da mia figlia. Il problema vero, temiamo, è che il nostro povero cane, da sempre timoroso di qualsiasi creatura semovente che incontri - naturale o artificiale -, ha purtroppo incontrato tra tutti i possibili gatti un simpatico spaccamontagne come Isidora. 
Oggi pomeriggio porteremo Mirra in montagna, lasciando Isidora a casa con mia figlia e sperando che qualche giorno di separazione renda il cane più sicuro di sé e il gatto, se non altro per malinconia, un po' più malleabile. Ma, sinceramente, abbiamo molti dubbi. 


Da un cane troppo buono e un da un gatto troppo furbo che cosa vi aspettate?


Nulla di buono, datemi retta. 

[1] So benissimo che il femminile di cane è «cagna», ma è un termine che non mi piace, anche perché il più delle volte usato fuori contesto e come appellativo dispregiativo verso altri esseri umani. Quindi per me Mirra è un "cane femmina" o, in alternativa, una "cana".

8 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

Animali di specie diverse possono generare conflitto di gerarchia comunque mentre le finte zuffe fanno parte della natura del gatto: da cuccioli gliele fa fare la madre, poichè fanno parte del loro percorso formativo.
Vorreo sapere se la "cana" è intera o sterilizzata.
Tu mi dirai che c' entra?
C' entra.
Perchè l' esagitazione di Isidora fa comunque parte della fase cucciola del percorso formativo dell' animale, in fase adulta tenderà a calmarsi. Questo succederebbe con qialsiasi gatto.
Mentre per Mirra non è che sia insicura probabilmente è solo il suo carattere e questo risalta di piú in animali non sterilozzati o magari ha riconosciuto il capobranco: o te o tua moglie o tua figlia.
Ci vuole tempo ma si abitueranno.
Come so queste cose?
Un amica di mia moglie è veterinaria

Massimo Citi ha detto...

@Nick: sei una risorsa. Ti rispondo telegraficamenrte in uno dei pochi momenti nei quali la connessione funziona. La cana non è ancora sterilizzata. Lo faremo questo autunno. In ogni caso conto anch'io che la gattina si calmi, come è successo con gli altri gatti che ho avuto. Ma è comunque divertente o interessante o tutte e due guardarle.

Anonimo ha detto...

Grazie per le informazioni Nick! Potrebbe essere proprio dovuto al fatto che non l'abbiamo ancora fatta sterilizzare.
Bel post, con notevoli preferenze per il felino.. non mi piace pensare a Mirra come ad uno scudiero scemo ma tanto di buon cuore!!! E poi, come dico sempre, dove sarebbe arrivato Frodo Baggins senza l'aiuto di Samvise Gamgee? Poco oltre la porta della sua caverna hobbit, te lo dico io!
Comunque Isina sta bene, è qui in braccio a Marco. =)
Un bacio a tutti voi,
Morgana (la figlia)

Massimo Citi ha detto...

@Momi: sacrosanto, cosa ne sarebbe stato di Frodo senza Sam? E come si sente ora Isidora senza il cane da aggredire? Senza il suo scudiero da maltrattare? Il cane comunque sta molto, molto bene, con molti boschi da visitare.

Lucrezia Simmons ha detto...

Le cose si aggiusteranno, ne sono sicura. La micia è ancora piccina, è in una fase in cui sta formando il carattere.

Si calmerà. E addiverrà a più miti consigli.

E la cana è un amore. Tutte e due, in realtà, ma parteggio per la scudiera!

Chi è entrato prima in casa?

Non fate mai mancare le attenzioni alla cana, ma non solo vezzeggiandola e coccolandola, ma rispettando il suo lato canino.

Massimo Citi ha detto...

@Lady Simmons: credo anch'io che il problema principale sia l'età, un po' folle e un po' scapestrata, della piccola Isidora. In ogni caso in questi giorni l'ottima Mirra sta godendo in assoluta esclusiva dell'affetto di mia moglie - oltre che del mio - e sta ricevendo robusti apporti alla propria psiche. La buona Mirra è arrivata per prima, su questo non ci piove, e noi cercheremo di far rispettare questa piccola norma. Resta da dire che l'uguaglianza è davvero una categoria umana e soltanto umana e che è molto arduo insegnare agli animali. Probabilmente persino stupido, ma noi desideriamo avere in casa due animali ragionevolmente felici.

Romina Tamerici ha detto...

Io e Flik viviamo in simbiosi, lei è dolcissima e non esce mai perché le altre mie gatte la trattano male, ma, se entrano in casa loro, è guerra aperta. Potrei studiare il loro comportamento per ore, ma credo non capirei comunque tutto. Quattro gatte sono una società complessa.

Però ho anche dei cani e ho visto cose molto dolci, come un micio che si accuccia in una cesta di cuccioli di cani.

Massimo Citi ha detto...

@Romina: in questo periodo la povera Isidora è rimasta sola, dal momento che Mirra è andata in montagna a tenere compagna a mia figlia e al suo fidanzato. Risultato: senza Mirra è diventata una creatura dolce e infernale, che produce fusa anche quando insegue qualcosa - una penna, un accendino, un tappo - e che è praticamente impossibile tenere calma. Almeno finchè non si addormenta.
È un peccato che non si possa, come nelle favole, parlare con gli animali, così, tanto per avere un'idea di cosa passa loro per la testa e quali siano le loro intenzioni...