Sono le 11.00 del mattino e tra poco partirò per la montagna dove trascorrerò le ultime ore del 2014.
È stato un buon anno?
Beh, partito molto male è gradualmente migliorato e in definitiva non posso lamentarmi.
Certo, mia madre è in clinica e dovrà sottoporsi a un intervento entro il mese di gennaio, ma dovrebbe cavarsele senza danni.
Certo, mia figlia - 22 anni, un futuro brumoso nell'Italia senza regole - non ha un grande avvenire davanti, ma è intelligente, sveglia e vivace e potrebbe farcela (e per lo meno io farò il possibile per aiutarla).
Certo, il governo attuale è il degno erede del Berlusconi-pensiero, con il suo liberismo in ritardo sui tempi e la sicurema fatta di niente del suo leader, ma comunque cercherò di resistere anche a questo.
Certo la lettura in Italia è in caduta libera e con essa la cultura, la convivenza civile, la fantascienza, il galateo, il cinema, l'educazione e quasi tutto quello che può venirvi in mente nei prossimi cinque minuti. È brutta ma cercheremo di resistere.
Certo la situazione internazionale è molto brutta, con - tanto per citare il papa - una terza guerra mondiale già in atto ma spezzettata in mille inutili battaglie. Che fare? Beh, è importante anche continuare a ragionare e tenere i nervi saldi.
Certo, l'UE è qualcosa di molto diverso da ciò che ci era stato promesso. E, come Piketty, credo che sia molto più pericolosa Frau Blüch... pardon, Frau Merkel di Tsipras. Spero, nonostante le mille e mille delusioni, che la sinistra europea sappia trovare unità di intenti per ribaltare una situazione insostenibile.
Certo, non è facile, ma ci possiamo provare.
Intanto, tanti auguri a tutti.
Anche a quelli che non se lo meritano.