Oggi è ritornato il mercato. Il mercatino rionale sotto casa. Lo so, può sembrare una sciocchezza ma non lo è. Dà una sensazione di una domenica assurda, improbabile, con la via sgombra e intorno il solito traffico da giorno feriale. Il primo giorno, lunedì, la sensazione era ancora più netta con praticamente tutti i negozi e i bar chiusi e, proprio come di domenica, di aperti c'erano soltanto i grandi supermercati. Ho vagato come i pensionati di zona, finendo per andare a far la spesa all'8 Gallery, ovviamente piena da scoppiare.
Mia figlia all'università ha evitato per un pelo gli scontri in Piazza Castello ed è tornata a casa piuttosto sconvolta e non poco perplessa: «Ma chi kz sono questi?».
Già, chi sono?
Ultras calcistici, certo.
Fascisti di Forza Nuova e di Casa Pound, ovvio.
Disoccupati, commercianti rovinati, autotrasportatori alla fame, piccola delinquenza, sbandati assortiti, qualche grullino e qualche italoforzuto particolarmente confusi, naturalmente.
Ma perché si sono uniti? Perché hanno deciso di cingere d'assedio Torino? E non solo Torino, naturalmente.
E la loro unione che veri scopi ha? Uscire dall'Euro? Abrogare le tasse? Sentirsi padroni della città per pochi giorni?
Il risultato è una città assediata, dove la gente gira con aria anche più preoccupata del solito, dove vedere un gruppo di persone che corrono provoca immediatamente preoccupazione, allarme, panico. La polizia, come negli anni '20 dello scorso secolo, tracheggia, esita, si mostra ma non combina molto. Lo so, la mia formazione ha qualche resistenza nell'invocare l'intervento della forza pubblica ma so di commercianti minacciati, di piccole violenze quotidiane, di gesti di prepotenza e di piccoli soprusi condotti in purissimo stile fascista. E il tutto diffuso sul territorio, abbastanza per creare in ognuno la sensazione di essere divenuto un civile indifeso in una guerra senza bandiere e senza uniformi.
Come se ne esce? Si possono utilizzare la polizia, i carabinieri, persino l'esercito ma temo che questo non risolverebbe minimamente i problemi veri che sono alla base di questo embrione di rivolta popolare. Incontrare i capi della rivolta? Certo, ma quale peso reale hanno costoro? E cosa offrire loro? La chiusura di Equitalia? La franchigia sulle tasse? La ripresa del mercato interno?
Ho la sensazione che questa vita da assediato non sarà breve. In questi anni si è fatto l'impossibile per deprimere il mercato interno - lo so per esperienza personale - e senza una ripresa della circolazione del denaro - ovvero un grado minimo di inflazione europea - non esista via d'uscita. Tengo a far notare che non si tratta di una mia trovata ma di una proposta di Paul Krugman. Questo dovrebbe essere condotto insieme a una diminuzione sensibile di tasse e balzelli e creando forme meno criminali di recupero dei crediti verso i contribuenti da parte di Equitalia. Per far questo si dovrà lavorare non poco a Bruxelles, cercando di convincere i tedeschi che un minimo di inflazione non significa automaticamente un ritorno a Weimar.
Ma non sarà affatto facile, credo e l'eventuale successo potrebbe arrivare troppo tardi. Intanto temo che continueremo la nostra vita da assediati, permettendo alle forze di estrema destra di reclutare altri disperati e di organizzare manifestazioni più o meno legali, blocchi stradali, assalti alle sedi sindacali.
Non ditemi che cosa vi ricorda...