Sto rispondendo affannosamente a tutti, sto trascurando o tirando via di corsa il lavoro per i Rudi Mathematici, sto cercando di lavorare al nuovo sito di LN - a proposito, l'uscita del nuovo sito, aggiornato, bello e vitale, è previsto per l'inizio della prossima settimana - e sono giorni e giorni che non apro nemmeno per errore il mio povero romanzo, giunto a tre quarti della sua lunghezza ma interminato sine die. Il tutto perché sto facendo un lavoro da editore, sentendo autori, organizzando incontri, concordando con altri editori e funzionari della Regione Piemonte. Perché sta arrivando il Salone, edizione 2013...
Ma cerchiamo di andare con un minimo di ordine.
Come (non) sapete, la libreria Piemonte Libri nei giorni scorsi ha definitivamente chiuso, mettendo sulla strada le tre persone che vi lavoravano oltre alle migliaia di libri che vi erano esposti. Male, dico io, soprattutto perché si tratta della conclusione ingloriosa di un'iniziativa concordata e parzialmente finanziata dalla Regione Piemonte e che aveva avuto una buona risposta dai lettori. Ma la situazione è quella che è e non ci sono più i soldi per nessuno, ha detto la Regione. E poi, come ormai si è capito, un'iniziativa commerciale può sopravvivere soltanto se è autonoma economicamente, questo indipendentemente dal suo valore culturale. Ce l'ha insegnato la Thatcher e chi siamo noi per discutere? Fatto sta che la libreria ha chiuso e per il momento NON ESISTE a Torino un luogo dove poter trovare i libri degli editori piemontesi. Che non sono, ovviamente, libri fotografici sulla Bagna Cauda o fotoraccolte della Sindone o della Mole Antonelliana. Ne parlo qui, di che cosa si tratta. O si trattava. Ma ne riparleremo, anche perché non è detto che la libreria e il suo patrimonio di conoscenza ed esperienza sia definitivamente perduta.
Ma la morte della libreria si è portata dietro una nascita, quella di un'organizzazione - ancora embrionale, ma piena di buona volontà -, un Comitato spontaneo degli Editori del Piemonte nel quale sono stato inizialmente cooptato (v.c. o vi coacta, dicevano i romani) per poi finire con l'appassionarmi e seguire con impegno tutte le sue attività.
Tra queste l'organizzazione di uno stand degli editori Piemontesi per il prossimo Salone del Libro.
Solo che organizzare uno stand non è una cosa da nulla, come si potrà comprendere, e porta con sè un'infinità di impegni, incontri, faccia-a-faccia e riflessioni comuni, oltre a tenere impegnata un parte non piccola del cervello per non poco tempo.
E...
Già. Nell'organizzazione di uno stand al Salone è, tra l'altro, necessario organizzare incontri con autori.
Per quanto riguarda CS_libri, allora, le presentazioni saranno, dopo un'affannata serie di e-mail e di interventi su FB, almeno tre.
La prima - e probabilmente la più importante ai fini dei lettori di questo blog - è quella che si terrà il 17 maggio, alle ore 21.00, ovvero la presentazione dell'ultimo ALIA. Con me ci saranno Massimo Soumaré, Davide Mana e Silvia Treves, ovvero i tre curatori dell'antologia alcuni degli autori italiani pubblicati, Consolata Lanza e Fulvio Gatti e due dei disegnatori a suo tempo "arruolati", Alessandro Bioletti e Chiara Negrini.
Naturalmente non tutte le presenze sono già confermate - il buon Lastrucci, autore a Napoli ha passato la mano per motivi di distanza facilmente intuibili -, ma mi auguro che lo saranno presto e sono onestamente molto contento di rivedere tutti coloro che collaborarono a mettere in pista l'ultimo ALIA.
Quanto al pubblico... beh, voi non ci farete un salto al Salone? Non avete voglia di incontrare curatori e autori di ALIA?
Beh, spero di sì. In tutti i casi chiedo a chi ne avesse voglia di far girare questa piccolissima notizia.
È leggera e non disturba.
5 commenti:
Nei prossimi giorni faccio un poco di pubblicità sul mio blog.
Acc... Viene quasi voglia di prendere il Frecciarossa subito dopo il lavoro, per essere lì alle 21! Più realisticamente, sarò lì sabato (forse).
Meglio iniziare a parlarne.
@Nick e SX: vi ringrazio di cuore. Il Salone sarà il solito ksn infernale, ma speriamo di fare un buon lavoro.
Con il buon SX conto comunque di riuscire a vederci. Non so ancora se sarò nello stand degli editori piemontesi o altrove, ma comunque ci vedremo. Un abbraccio a tutti e due.
Passare di lì la sera del 17 mi piacerebbe ma lo vedo improbabile. Se decido di venire il sabato però un salto dalle tue parti lo faccio anche, così mi consigli qualcosa di interessante con cui riempire le mie capienti borse
@Obsidian Mirror: ben volentieri, se magari mi scrivi il giorno prima su massimo(dot)citi[at]fastwebnet(dot).it ti dò un appuntamento, anche perché non sono ancora dove sarò. A presto!
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