Seconda occasione per presentare un autore italiano, ma anche questa volta qualcuno di assai poco normalizzabile e ancor meno facilmente presentabile.
La mia passione per Giovanni Lindo Ferretti e i CCCP, divenuti poi CSI, è un sentimento solitario, in parte oscuro anche e me stesso. La scelta delle parole che tagliano, incidono, maledicono la musica ha qualcosa di assolutamente unico e personale. Giovanni Lindo Ferretti conosce le parole per parlare a tu per tu con Dio e sentirlo dichiarare la sua stima per Benedetto XVI me lo rende più curiosamente vicino, quasi un fratello dimenticato, con il quale tutte le scelte sono stati differenti ma per il quale non si ha un solo motivo al mondo per dubitare della sua assoluta, rabbiosa rettitudine.
Ed è della rettitudine che abbiamo disperatamente bisogno.
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Depressione Caspica, dall'album dal vivo A Cuor Contento:
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