1.9.13

Ritorno eccetera


Eccomi qui, come promesso, terminata la mia permanenza in montagna. 
Un'ottima permanenza, per chi desiderasse saperlo, tranquilla, ricca di frutta di bosco e di funghi. Sono riuscito a confezionare cinque vasi di marmellata e due di funghi, dei quali uno dei due l'abbiamo aperto oggi. Per il momento non sento allarmanti dolori al ventre, quindi posso rilassarmi e stabilire che anche stavolta ho indovinato le specie giuste... Ma sulla vita in montagna ritornerò presto, promesso. 
...
Tanto per rilassarsi un pochino, senza imporre a nessuno gruppi cervellotici e musiche un po' troppo sorprendenti, vi propongo un pezzo di un gruppo/non gruppo, dai componenti non sempre perfettamente noti e dalla storia particolarmente contorta e spezzata e che mi ha fatto compagnia per tutti gli ultimi anni del secolo appena terminato.  Parlo degli Art of Noise, un gruppo per lungo tempo volutamente anonimo e dalle apparizioni unicamente radiofoniche o in forma elettronica o mimetizzata, un gruppo senza volto basato unicamente sull'uso del campionatore, come fu immaginato e condotto per i suoi primi anni da Trevor Horn.
Paranoimia, che presento qui, appartenne alla seconda parte dell'esistenza del gruppo [1], nato nel 1983 e ufficialmente sciolto nel 1990. Il secondo brano, Moments in Love, appartiene alla prima fase della vita del gruppo. Buon ascolto a tutti.





[1] L'uso di un personaggio interamente virtuale, Max Headroom, fu il segnale di un momento particolare nella percezione dello sviluppo informatico di quegli anni. La possibilità di creare personalità e personaggi sintetici fu il massimo della novità per qualche anno, per poi essere velocemente dimenticato. Sicché Max Headroom fece la stessa fine di Second Life.
Sic transit gloria mundi.

6 commenti:

Boh non so mah ha detto...

Stavo giusto leggendoti su LN. Bentornato.

Massimo Citi ha detto...

@Eddy; grazie, anche per la lettura su LN. Spero che il sito (di LN) funzioni e che risulti interessante. Un abbraccio.

Argonauta Xeno ha detto...

Li ascolterò stasera. Per ora bentornato. Io sono stato in montagna nel weekend, erano secoli che non capitava. E' stato rinfrancante. E rinfrescante. Un tipo di fatica a cui da piccolo non mi sottoponevo volentieri, ma che ora apprezzo molto di più!

Boh non so mah ha detto...

Si, LN per me funziona benissimo. Lo trovo molto ben scritto e super partes.
Il tuo articolo sulla bomba, devo essere sincero, non mi ha spinto alla lettura del volume che recensisci, ma per una mia mancanza di cultura, non per colpa tua :)
In ogni caso seguo volentieri i risvolti del tuo blogghe

Massimo Citi ha detto...

@SX: io facevo lunghe passeggiate ogni mattina, col risultato che il pomeriggio ero un mezzo fantasma... ma sono sopravvissuto e sono contento di averlo fatto. Non vado in montagna per camminare e in realtà sogno sempre di tornarci solo per godermi il fresco, ma una volta che sono lì non riesco a resistere...

Massimo Citi ha detto...

@Eddy: LN è nato come rivista indipendente e sono contento che tale appaia tuttora. Quanto ai libri recensiti, non preoccuparti, una delle cose che ci dicevano i nostri abbonati di un tempo era che LN era piacevole da leggere anche se dei libri recensiti non ti importava fino al punto di acquistarlo.