Penultimo appuntamento con le Bambole in volo. Un solo movimento, sei pagine, il centro della storia.
Alcuni tra coloro che hanno letto la storia mi hanno fatto una montagna di domande su come prosegue. E sul perché proprio così. Beh, certo potevano succedere cose molto, molto diverse. Potevo dare una svolta molto, molto più fantastica, lo so. Ma questo non è (nonostante tutto) un romanzo fantastico: è un pezzo della vita di qualcuno. Un po' esagerato, un po' mutato, come no, ma qualcosa che in fondo in fondo è stato vero per molti. La fabbrica che chiude, il padrone che sposta il capitale, una vita spezzata e venduta per quattro soldi. La realtà è che non ci sono vittorie semplici ed illudersi è troppo facile. Meglio rimanere comunque seriamente comici.
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