Prima o poi smetterò di produrre brevi post che contengono troppe informazioni. Giuro. Ma è un momento intenso, mi accadono troppe cose insieme e fatico ad aggiornare il blog.
Comincerò dalle cose urgenti, seguiranno quelle importanti.
Come (forse) qualcuno ricorderà, nell'autunno del 2011 comunicammo ai lettori di LN-LibriNuovi che la rivista sarebbe emigrata on line e che, dopo un periodo passato in veste di blog, sarebbe divenuta una rivista on line come si deve, con un sito-blog dove poter intervenire, commentare, partecipare, dando a chiunque capitasse in zona la sensazione
di partecipare davvero a una rivista letteraria. All'epoca, maledettamente infognati come eravamo con il destino della libreria - che pochi mesi dopo chiuse - non eravamo nemmeno noi del tutto convinti di riuscirci, ma non abbiamo smesso di crederci. Adesso, proprio in questi giorni, il nostro coraggioso & gratuito webmaster, Francesco Eandi, dopo diversi e-mail e un incontro, sia pure senza streaming, ci ha scritto che il nuovo sito è sulla rampa di lancio. Ovviamente ci siamo subito fiondati a guardare e il risultato è quello che potete vedere qui sopra. Manca ancora un logo, certo, mancano i corsivi nei titoli dei libri, le firme sono tutte da verificare, le immagini spesso sono sgranate, i collegamenti non sono ancora tutti operativi... ma, lasciatecelo dire, è davvero splendido. Nelle prossime settimane lavoreremo (e lavorerò) non poco per preparare il nuovo sito, nel frattempo continuando comunque a tenere in piedi il blog LN-LibriNuovi Out-of-print. Sarà un lavoro duro, ma ne vale la pena.
...
Avrei voluto rispondere qualcosa all'ottimo post di Davide Mana uscito qualche giorno fa, questo. Ma i giorni mi sono scappati via e, come diceva Cavaradossi: «L'ora è fuggita». Sicché non mi resta che ipotizzare rapidamente un possibile cambio di paradigma. Provare a passare dagli stupidi "fan" - categoria detestabile quant'altre mai, su questo siamo d'accordo - al quadro più generale della rete e dei movimenti in corso a livello sociale in Italia. Dal famigerato mutar di algoritmi di Google alle affannose consultazioni di governo in corso. Siamo tutti sotto una cattiva stella, temo, e prendercela tra morti di fame, distinguendo i più svegli dagli idioti genuini temo non serva a molto. Potrebbe essere utile provare a ragionare ulteriormente, arrivando ad avanzare ipotesi più generali. Cosa nient'affatto facile, ma prometto, comunque, di ritornare sul tema non appena troverò un minuto.
...
Ultima cosa, la più preziosamente inutile.
Qualche giorno fa Lady Simmons mi ha coinvolto in un Liebster Award fuori tempo massimo, rifilandomi-11- domande 11 alle quali rispondere.
Il primo impulso è stato quello di passare la mano, con una scusa purchessia.
Il secondo quello di rispondere direttamente sul suo blog.
La terza, quella che mi accingo a mettere in atto, rispondere qui, senza danni per eventuali lettori. Nel senso che non continuerò la catena, abbiate pazienza.
Ecco le domande:
1. Dovendo scegliere, in quale pellicola degli anni 80-90 recitereste?
Mmmmhhh, ho la sensazione di essere poco originale, ma sceglierei Blade Runner, possibilmente nei panni di Roy Batty. In alternativa mi andrebbe bene una parte, anche piccola - tipo l'uomo che sorride sullo sfondo - in Brazil.
2. Avete mai buttato un libro perchè vi aveva fatto schifo?
Sì. Ma avevo al massimo 10 anni. Un libro carino, bellino, dannatamente giusto e corretto, steso da un paio di cattolicissime insegnanti, che parlava di poveri bimbi costretti a lavorare. Lo odiai solo a vederlo. Io che volevo leggere di massacri, ingiustizie, rivoluzioni, moti di palazzo, congiure e assassinii, costretto a leggere di poveri bimbi eccetera. Lo nascosi e me ne dimenticai. Con il primo trasloco lo perdetti definitivamente. E non mi pento.
3. Quale supereroe vi rappresenta di più?
Bel problema. Da bambino amavo l'Uomo Ragno, più che altro perché non era un supereroe con veri poteri straordinari. Stesso discorso per Batman, che mi pareva, nonostante tutto, più umano. Ma erano altri tempi e nessuno pensava seriamente che fossero necessari Eroi o Supereroi per salvarci. Oggi direi Paperinik, giusto per ricordarci che eroi e supereroi stanno bene in un fumetto, ma nulla di più
4. Quale cartone animato dell'infanzia odiavate?
Kzzz! Qui si vede la mia età. Da bambino non avevo particolari antipatie e da più grande ho smesso di guardare i cartoon. Diciamo che detestavo con tutto il cuore il fumetto di Tiramolla, il Diavolo Gedeone e Nonna Abelarda. Se non sapete chi sono, siete perdonati.
5. La figura di sterco più imbarazzante della vostra vita?
Una volta, a nove anni, che fregai una manciata di figurine a un mio amico. Mia madre mi pescò. Particolare piuttosto disgustoso, il mio amico era un down. Ma le figurine erano davvero belle, giuro.
6. Ascoltare la radio se si quali stazioni?
Radio Capital. Ma quasi solo i notiziari e la rassegna stampa al mattino. Non sopporto buona parte della programmazione musicale.
7. Vi piace il vostro lavoro?
Mi piaceva. Prima. Ma comunque anche adesso, impegnato in mille cose e cosette che rendono nulla o quasi, non mi lamento.
8. Cucinate? Se si qual'è il vostro capolavoro?
Scherzi? Fammi un elenco di dieci piatti, dimmi quando li vuoi e sarai servita. Le cose che mi veng0no particolarmente bene, comunque, sono la peperonata e il goulash.
9. Senza limiti di budget, dove vi piacerebbe andare in vacanza?
Al circolo polare artico. Nelle isole della Scozia. Nella Columbia Britannica. Sulla costa orientale della Siberia. Mi spiace, ma non amo il caldo. Forse si è capito.
10. Avete mai ballato la line dance?
Non so ballare, quindi no.
11. Potendo rinascere nel corpo di un attore, quale scegliereste? (vale anche del passato)
Richard Harris in Sierra Charriba di Pekinpah. Simpatico, amato dalle donne, aristocratico, ironico... ah, che uomo.
E con questo ho finito.
E un grosso abbraccio alla mia Lady preferita.
di partecipare davvero a una rivista letteraria. All'epoca, maledettamente infognati come eravamo con il destino della libreria - che pochi mesi dopo chiuse - non eravamo nemmeno noi del tutto convinti di riuscirci, ma non abbiamo smesso di crederci. Adesso, proprio in questi giorni, il nostro coraggioso & gratuito webmaster, Francesco Eandi, dopo diversi e-mail e un incontro, sia pure senza streaming, ci ha scritto che il nuovo sito è sulla rampa di lancio. Ovviamente ci siamo subito fiondati a guardare e il risultato è quello che potete vedere qui sopra. Manca ancora un logo, certo, mancano i corsivi nei titoli dei libri, le firme sono tutte da verificare, le immagini spesso sono sgranate, i collegamenti non sono ancora tutti operativi... ma, lasciatecelo dire, è davvero splendido. Nelle prossime settimane lavoreremo (e lavorerò) non poco per preparare il nuovo sito, nel frattempo continuando comunque a tenere in piedi il blog LN-LibriNuovi Out-of-print. Sarà un lavoro duro, ma ne vale la pena.
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Avrei voluto rispondere qualcosa all'ottimo post di Davide Mana uscito qualche giorno fa, questo. Ma i giorni mi sono scappati via e, come diceva Cavaradossi: «L'ora è fuggita». Sicché non mi resta che ipotizzare rapidamente un possibile cambio di paradigma. Provare a passare dagli stupidi "fan" - categoria detestabile quant'altre mai, su questo siamo d'accordo - al quadro più generale della rete e dei movimenti in corso a livello sociale in Italia. Dal famigerato mutar di algoritmi di Google alle affannose consultazioni di governo in corso. Siamo tutti sotto una cattiva stella, temo, e prendercela tra morti di fame, distinguendo i più svegli dagli idioti genuini temo non serva a molto. Potrebbe essere utile provare a ragionare ulteriormente, arrivando ad avanzare ipotesi più generali. Cosa nient'affatto facile, ma prometto, comunque, di ritornare sul tema non appena troverò un minuto.
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Ultima cosa, la più preziosamente inutile.
Qualche giorno fa Lady Simmons mi ha coinvolto in un Liebster Award fuori tempo massimo, rifilandomi-11- domande 11 alle quali rispondere.
Il primo impulso è stato quello di passare la mano, con una scusa purchessia.
Il secondo quello di rispondere direttamente sul suo blog.
La terza, quella che mi accingo a mettere in atto, rispondere qui, senza danni per eventuali lettori. Nel senso che non continuerò la catena, abbiate pazienza.
Ecco le domande:
1. Dovendo scegliere, in quale pellicola degli anni 80-90 recitereste?
Mmmmhhh, ho la sensazione di essere poco originale, ma sceglierei Blade Runner, possibilmente nei panni di Roy Batty. In alternativa mi andrebbe bene una parte, anche piccola - tipo l'uomo che sorride sullo sfondo - in Brazil.
2. Avete mai buttato un libro perchè vi aveva fatto schifo?
Sì. Ma avevo al massimo 10 anni. Un libro carino, bellino, dannatamente giusto e corretto, steso da un paio di cattolicissime insegnanti, che parlava di poveri bimbi costretti a lavorare. Lo odiai solo a vederlo. Io che volevo leggere di massacri, ingiustizie, rivoluzioni, moti di palazzo, congiure e assassinii, costretto a leggere di poveri bimbi eccetera. Lo nascosi e me ne dimenticai. Con il primo trasloco lo perdetti definitivamente. E non mi pento.
3. Quale supereroe vi rappresenta di più?
Bel problema. Da bambino amavo l'Uomo Ragno, più che altro perché non era un supereroe con veri poteri straordinari. Stesso discorso per Batman, che mi pareva, nonostante tutto, più umano. Ma erano altri tempi e nessuno pensava seriamente che fossero necessari Eroi o Supereroi per salvarci. Oggi direi Paperinik, giusto per ricordarci che eroi e supereroi stanno bene in un fumetto, ma nulla di più
4. Quale cartone animato dell'infanzia odiavate?
Kzzz! Qui si vede la mia età. Da bambino non avevo particolari antipatie e da più grande ho smesso di guardare i cartoon. Diciamo che detestavo con tutto il cuore il fumetto di Tiramolla, il Diavolo Gedeone e Nonna Abelarda. Se non sapete chi sono, siete perdonati.
5. La figura di sterco più imbarazzante della vostra vita?
Una volta, a nove anni, che fregai una manciata di figurine a un mio amico. Mia madre mi pescò. Particolare piuttosto disgustoso, il mio amico era un down. Ma le figurine erano davvero belle, giuro.
6. Ascoltare la radio se si quali stazioni?
Radio Capital. Ma quasi solo i notiziari e la rassegna stampa al mattino. Non sopporto buona parte della programmazione musicale.
7. Vi piace il vostro lavoro?
Mi piaceva. Prima. Ma comunque anche adesso, impegnato in mille cose e cosette che rendono nulla o quasi, non mi lamento.
8. Cucinate? Se si qual'è il vostro capolavoro?
Scherzi? Fammi un elenco di dieci piatti, dimmi quando li vuoi e sarai servita. Le cose che mi veng0no particolarmente bene, comunque, sono la peperonata e il goulash.
9. Senza limiti di budget, dove vi piacerebbe andare in vacanza?
Al circolo polare artico. Nelle isole della Scozia. Nella Columbia Britannica. Sulla costa orientale della Siberia. Mi spiace, ma non amo il caldo. Forse si è capito.
10. Avete mai ballato la line dance?
Non so ballare, quindi no.
11. Potendo rinascere nel corpo di un attore, quale scegliereste? (vale anche del passato)
Richard Harris in Sierra Charriba di Pekinpah. Simpatico, amato dalle donne, aristocratico, ironico... ah, che uomo.
E con questo ho finito.
E un grosso abbraccio alla mia Lady preferita.
12 commenti:
E che non lo so?
A Lady Simmons non si può dire di no.
@Nick: vero, verissimo.
Io vi adoro!! E grazie Max per questo "sforzo" (so quanto ti è costato).
(grazie anche a Nick per le belle parole).
Non ci crederai ma conosco Tiramolla e Nonna Belarda, li compravano anche a me.
E poi adoro Paperinik, perchè mi sembrava che il tenero Paperino potesse avere una rivalsa...!
Riguardo alle vacanze la vediamo allo stesso modo!
Ti ringrazio per la pazienza!
@Lady Simmons: di tutte le domande quella sui viaggi è stata la più facile. Io progetto seriamente di andarmene a nord, prima o poi. Risponderti, comunque, è stato un piacere. E mi auguro che tu non pensi troppo male di me per le mie confessioni :-)
A me sono scappati i giorni per commentare su Alia i post sulla fantascienza in Italia...ora non mi ricordo più cosa volevo dire ;)
Bè, è da un po che ti seguo ma non commento mai...in parte perché ultimamente ho poco tempo, in parte perché non mi viene nulla di intelligente.
Ciao!
@Marco: grazie per il commento, comunque. Fa in ogni caso piacere sapere che qualcuno legge i miei personali vaneggiamenti. Ovviamente questo mi renderà più attento a ciò che dico, ma non troppo, temo ;-)
"Un libro carino, bellino, dannatamente giusto e corretto, steso da un paio di cattolicissime insegnanti..."
Mi sono venuti in mente alcuni racconti di Twain, la "trilogia": Storia del ragazzino buono, Storia del ragazzino cattivo, A proposito di storie con la morale.
@SX: è inevitabile sentire un certo rimorso, in proposito, ripensandoci. Ma in proposito mi sento perfettamente in sintonia con Mark Twain. E ho molta paura delle persone "piene di buone intenzioni".
In bocca al lupo per il nuovo sito!
@Romina: grazie! Si tratta di un "vecchio" blog, rianimato per l'occasione. Tratterà - per il momento - soltanto di sf, ma non mancheranno sviluppi ;-)
Ma che bello!Tra un po' leggerò LN out of print proprio su un sito "vero".
Che poi LN oop è uno di quei siti che leggi e rileggi perchè alle volte leggi un articolo ma lì per lì non prendi nota delle informazioni eppoi magari ti torna in mente in un secondo momento per fare un regalo o per un approfondimento o semplicemente "per leggere qualcosa di buono".
Buon lavoro!
Per inciso...trovo divertenti i tuoi post di mille colori stile arlecchino!
@Cily: grazie! Ci sto lavorando in questi giorni. Sono più di cinquecento articoli da rimettere a posto... brrrr... un lavoraccio infame, tenendo conto che comunque LN Out-of-print non posso lasciarlo morire. E che non so quanti altri articoli ci saranno gradualmente da recuperare dai vecchi numeri.
Quando sarà tutto pronto, comunque, avviserò, stai sicura.
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