Da quando ho smesso il mio lavoro ho perduto di vista molta gente. I miei clienti abituali, innanzitutto, ma non solo. La zona dove lavoravo che più o meno consciamente evito e molti dei contatti con autori, editor e redattori che, anche grazie alla rivista LN, mantenevo.
Ma non sempre è così. Ci sono anche autori che, passato un po' di tempo, si rifanno vivi. Uno di questi è Mario Giorgi, autore della vecchia Bollati Boringhieri che ho conosciuto una quindicina d'anni fa, ai tempi del Koro - il seminario autogestito di scrittura creativa - grazie ai buoni uffici di Roberto Ferrara, allora rappresentante della casa editrice e ora rappresentante per il Piemonte della Laterza.
Mario Giorgi |
La cosa davvero interessante e meritevole di un minimo di pubblicità è l'apertura di un sito «Mario Giorgi» - che riporto anche nel mio blogroll - dove Mario mette in vendita i propri libri e offre in libera lettura i suoi testi teatrali.
Quanto a spiegare chi è e come scrive Mario... beh, onestamente non è facile per un fan scatenato come il sottoscritto. Diciamo che scrive come un alieno eslliato sulla Terra e impossibilitato a ritornare a casa, come un angelo caduto che non riesce ad abituarsi al nostro mondo, come un serissimo alienato che è impossibile ignorare. In ogni caso NON come un autore italiano. Provate a leggerlo e ne riparliamo
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Altra piccolissima accaduta soltanto ieri. Nella ricerca di un sito adatto per la pubblicazione di materiali editi da CS_libri ho trovato un sito, www.scribd.com, dove - per semplice prova - ho postato un mio racconto lungo - 55 pagine - dal titolo «Zero». Si tratta di un banalissimo file in formato .pdf che potete trovare qui. Si tratta di un racconto a suo tempo apparso su Fata Morgana 6, «Numeri», uscito nel 2003. Piccolo particolare di una qualche importanza per i pochissimi che avessero letto «U.K.R.», si tratta di un testo ambientato nello stesso mondo ucronico, il mondo degli U.K.R. e degli SLA o selbstleitende Automaten.
Chiedo infine scusa per il frettolosi messaggi inviati a mezzo Facebook e Google+ che avvertivano dell'uscita del racconto, mandati per prova dalla pagina di composizione testo del sito. In certi momenti si fa tutto di corsa.
2 commenti:
Comprendo pienamente, è bello che tu mantenga i contatti almeno con qualcuno che fa parte della tua vecchia (e speriamo presto nuovamente futura) vita.
@Nick: grazie. Me lo auguro, anche se l'età congiura contro di me :-)
Con Mario ho sempre avuto un rapporto strano, fondato sulla stima reciproca ma poco agito e poco vissuto. Un po' più vivo quando aveva la sua casa editrice a Torino e poi ridottosi a un'e-mail o due in un anno. Speriamo che essendo divenuti tutti e due scrittori on the road il nostro rapporto ne guadagni.
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