1.10.15

I blog e la realtà


Questo post mi è stato praticamente imposto. 
Gentilmente, sia chiaro. 
Con alate parole, naturalmente.
Ma in modo tale che fosse chiaro che, nel caso avessi mancato di scriverlo, non avrei visto l'anno nuovo. Men che meno gli anni successivi.
Oltre a questo sono stato anche diffidato di rivelare chi è stato l'autore delle minacce. 
Ohibò.
Ma andiamo con ordine. 
Qualche tempo fa – più o meno una settimana – il buon Nick il Noctuniano ha avuto la spaventevole... pardon, l'ottima idea di presentare al mondo i suoi blog preferiti, dividendoli in Must, ovvero i blog senza i quali non potrebbe vivere – o qualcosa del genere, le New Entries, ovvero i nuovi blog che possono ambire a diventare degli irrinunciabili, i Torna caro Blog, ovvero coloro che scrivono troppo raramente o si rifanno vivi dopo lunghissimi intervalli – presente l'orbita di Plutone? –, e infine i Desaparecidos ovvero i blog che non danno notizie di sè da troppo tempo. 
Nella categoria dei Must ha pensato bene di inserire anche Fronte & Retro, nonostante i miei sforzi per passare per un Desaparecido ormai di lunga data. 
Il mio vero problema è che ho e ho e ho avuto poco tempo per girare per la rete alla ricerca di blog che mi piacciano e, in secondo luogo, che sono un fenomenale rompic... Se dovessi mettere i blog in ordine inverso – da quello che mi piace meno in poi – metterei Fronte & Retro tra i primi, il che può forse dare un'idea di come ragiono. Trovo i miei post decentemente scritti (e ci mancherebbe) ma a parte questo insulsi, spesso poco informati, talvolta eccessivi, pietosi, patetici e inutilmente rissosi. 
Ma il mio metro di giudizio cambia (fortunatamente) se devo commentare i blog degli altri che trovo quasi sempre moooolto superiori al mio, nel senso di più informati, equilibrati, attenti, divertenti e intelligenti. 
D'altro canto, detto di passata, se non dedico al blog che poco tempo il risultato non può che essere questo. 

Ma adesso via con i must, ovviamente tutti a pari merito (*) anche se non so se saranno dieci o meno: 
- The Obsidian Mirror: perchè mi piace? Mah. Essenzialmente perché non ho idea di che cosa parlerà ma qualunque cosa tiri fuori so che mi interesserà e mi incuriosirà. Certo, io non ho una grande passione per l'horror e qualunque vampata di interesse durerà ben poco, ma sono comunque felice che esista un blog che si chiama Obsidian Mirror. 
- Malpertuis: che dire? Mi piace anche se non sempre ho il tempo di terminare i suoi lunghissimi e informatissimi articoli. Ovviamente non si discute. È tra i must e basta.
- Gerundio Presente:  il fatto che sia stata bannata dal gruppo FB «Romanzi di fantascienza» mi ha subito reso curioso come una scimmia. Inutile dire che non sono rimasto per nulla deluso. 
- Anaconda Anoressica, un blog in gran parte dedicato a recensioni di libri. Apparentemente quieto, senza troppe pretese, ma capace di osservazioni penetranti e commenti da levare la pelle. Non mi perdo un solo post. 
- A noi vivi, un multi-blog dedicato alla letteratura, al cinema, alla fotografia e a millanta altre attività umane. Un blog che centellino per non perdere intere mattinate. 
- Il grande marziano, non sempre sono d'accordo con i giudizi e le valutazioni date dal buon Vietti sulla vita contemporanea, la politica, la comunicazione, ma gli sono estremamente grato per averle scritte e cerco di non perdermene una.
- Argonauta Xeno e Il pozzo e lo straniero, due blog abbastanza letargici - «ma senti chi parla», «scusa, scusa»  -
ma comunque sempre meritevoli. 
E mi fermo qui.
Non che mi manchino altri possibili «Must» ma diciamo che questi... otto, otto blog sono ciò che leggo quotidianamente o perlomeno che leggo quando si decidono a postare qualcosa. 
Le new entries... beh, posso citarne due che ho inserito nel mio blogroll e che seguirò con attenzione: Un blog senza pre7eseLa nostra libreria ma dei quali preferisco non parlare per evitare grossi sfondoni o elogi fuori luogo. 
Torna caro blog...  categoria decisamente ricca, osservazione, a pensarsi bene, a suo modo deprimente. Mi limito a citare Simmon's Cottage e Il blog di Gelo che vorrei ritornassero un po' più vivi e vitali, anche se mi rendo conto che non è facile riprendere dopo qualche settimana di assenza e dopo aver scoperto che si sopravvive anche non scrivendo su un blog. 
Quanto ai Desaparecidos... sento in maniera lancinante la mancanza di Occhio alle espressioni, un blog diverso, stimolante, curioso, raffinato, intelligente... Non è la prima volta che mi lamento pubblicamente della sua assenza ma nulla da fare, non riappare. 
Il compito è fatto. Ovviamente non appena l'avrò pubblicato mi ritorneranno in mente alcuni blog che ho indegnamente dimenticato, trascurato, svilito, celato. E mi torneranno in mente i blog che ho finito per abbandonare perché profondamente cambiati e divenuti più o meno intollerabili. Può succedere, no? Anche se non posso evitare una sensazione di amarezza nel ricordarli.
...
I blog e la realtà. 
È il titolo di questo post ed è anche la lampada contro la quale noiatri mosconi-blogger continuiamo a sbattere la testa. La realtà è fatta anche di FB, di Twitter, di parole sparate nella websfera senza peso e senza importanza. Di milioni, miliardi di parole sprecate ogni giorno. Parole che è bene dimenticare, qualche volta. 
Noi che scriviamo blog restiamo convinti che le parole siano importanti, che abbiano un significato. 
Non si direbbe ma è una guerra quella che combattiamo. 
Senza molto speranze, ma la combattiamo.


[*] Ovviamente non ho citato Nick il Noctuniano e il suo blog dal momento che, tra l'altro, il nostro si è premurato di diffidare tutti dal citarlo. Non male, eh? Quindi non dirò che lo leggo abitualmente, che mi diverte, mi istruisce, mi consola, mi rallegra... Non l'ho detto, sia chiaro. Non ci ho nemmeno pensato. Nulla di nulla.

13 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

Sai Max, io penso che i blog siano una forma di resistenza civile, un modo proprio per contrastare il declino del dialogo. Detta così sembrerebbe una cosa troppo altisonante e pretenziosa, però un blog, se fatto bene, diventa uno degli ultimi luoghi dove può esserci la libera circolazione delle idee.
Detto questo, ottime le tue citazioni...ed alla fine io sono contento di averti praticamente "estorto" questo post.
P.s
Un solo dubbio: chi cavolo è questo "Nocturnia"???? LOL :D

MikiMoz ha detto...

La vedo come te su TOM, ogni volta riesce a stupire!
Non a caso con Landi e Nocturnia è parte del trittico dei migliori blogger della rete.

E' vero che sul web girano ogni giorno milioni di parole, ma la vedo come Nick nel suo commento... i blog sono come fanzine, ora più smaliziate, ora in fotocopia sottobanco.

Moz-

Massimo Citi ha detto...

@Nick: siamo resistenti, evidentemente. Anche se c'è chi sta pensando di chiuderci in un giardinetto d'infanzia a giocare con foto di cuccioli e palle colorate. Se ne sa ancora poco della nuova legge che toccherà anche i blog, con l'obbligo di pubblicare enormi smentite, ma qualcosa il nostro Renzi National sta meditando. Ma di questo ne riparleremo, credo.
«Nocturnia», comunque, è il capofila di questi nuovi blog. Disimpegnato, allegro, colorato, futile. LO conosci, per caso?

Massimo Citi ha detto...

@MikiMOz: grazie per il passaggio e l'intervento. Non posso che essere d'accordo con entrambi le osservazioni.

Michele il menestrello pignolo ha detto...

Grazie per la nomination ^^

Obsidian M ha detto...

Che dire? Grazie per quest'ennesima dimostrazione di stima. Sono davvero commosso. Davvero sono imprevedibile nei miei post? Eppure non ho ancora pubblicato le mie ricette o i mie test sulle ultime novità in fatto di eyeliner e fondo tinta... ^_^
P.S.: Il tuo blog è un gran bel blog... perché dici il contrario?

Glò ha detto...

Con grande vergogna, perché non posso pensare nemmeno lontanamente di fare un paragone, mi ritrovo moltissimo nella sensazione che hai descritto in apertura. In verità, penso di fare mediamente schifo e mi stupisco che ci sia chi mi legge. Non sono nemmeno una blogger vera e propria, non riesco a pensarmi così, almeno fino ad ora.
Mi stupisce che tu possa avvertire insulsi i tuoi post, mah...
Grazie per la fiducia accordataci (blog trino, il nostro)!
E concordo sul pensiero finale, sull'importanza di provare, almeno, a combattere per una certo tipo di comunicazione, che, per molti motivi, oggi si sta svuotando di significati ed entusiasmo, in preda a isterie e populismi generali.

A rileggerci!!! ^_^

Massimo Citi ha detto...

@Michele: è stato un piacere, parlo seriamente. Ho una poco raccomandabile simpatia per chi si impegna.

Massimo Citi ha detto...

@Obsidian: Io perlomeno ti trovo imprevedibile, nel senso che non so di cosa parlerai nel post successivo il che - e mi basta pensare al mio - ti stacca di una spanna dagli altri. La particolarità è però che comunque hai un file rouge che unisce tutti i tuoi post creando un piccolo capolavoro di cultura varia e horror raffinato.
Per quanto riguarda Fronte & Retro il problema è che non sono in grado di giudicarlo spassionatamente. E ho spesso la sensazione che sia meglio così. Comunque mi fa piacere che possa apparire almeno decente, nonostante la mia poco commendevole passione per la sf.

Massimo Citi ha detto...

@Giò: è una sensazione che è facile provare, contraltare necessario a tutti coloro che si vantano della quattro sciocchezze scritte l'altroieri. O di coloro che si ripetono a cicli sempre più brevi. O di coloro che ce l'hanno col mondo intero colpevole di non aver capito quanto sono fichi loro. Noi, mediocri scribacchini scrivendo bene o male siamo comunque voci fuori dal coro e speriamo di rimanerlo a lungo.
Fuori dal coro, non mediocri :)

Senzapre7ese ha detto...

Grazie per la menzione, anch'io non mi sbilancerei sul blogsenzapre7ese: ce la sto mettendo tutta, ma quanto durerà? Il lavoro, la famiglia e la pigrizia sono tre fiere mai sazie. Continuo a seguirti su LN e spero anche in un tuo ritorno su queste pagine (anche se per me sono una nuova scoperta!)

Argonauta Xeno ha detto...

Grazie per la citazione! Letargico è la parola giusta, ma così va la vita e ogni tanto rispunto. :)

Massimo Citi ha detto...

@Salomon: non preoccuparti, "letargico" in alcuni momenti si attaglia perfettamente anche a me.