Reduce dal successo...
No, calma un momento.
Diciamo che il lavoro per creare una collana con il nome «ALIA» continua, tanto è vero che questo articolo esce anche su ALIA Evolution, l'organo ufficiale del gruppo di ALIA.
Dopo aver affibbiato anche a «Settembre», pubblicato in settembre (ovviamente) il quadratino magico:
tra ieri e oggi ho pubblicato su Amazon anche «Luna lontana»[*], sempre con il logo «ALIA».
Seguiranno altri lavori. Cominceremo con Silvia Treves (immagino sia il suo racconto lungo, Cielo clemente, o forse un'antologia che raccolga i suoi racconti di sf) e Mario Giorgi. Il libro di Giorgi è un romanzo dal titolo «Società del Programma Spaziale» che naturalmente ho già letto e che, curiosamente, in tutti i nostri messaggi appare come SPS. Tanto è vero che per scriverlo qui ho dovuto controllare il titolo originale dal momento che continuavo a chiamarlo SPS. Ancora un minimo di tempo per riguardarlo e apparirà presto sulle pagine di Amazon.it.
Dopodiché il progetto, anzi la collana «ALIA», prenderà il volo. Con gli altri, non pochi, candidati alla collana.
...
«Luna lontana» è un piccolo frammento della storia della Corrente. Anch'esso, come «Settembre», è ambientato su un pianeta dei Mondi Credenti, Cam, molto diverso dal pianeta Settembre. Niente soldati, nessuna guerra, nessun nemico fanatico o amico dalle dubbie intenzioni... «Luna lontana» è la storia di un bambino di 10-11 anni di nome Balthazar che, pur essendo nato e cresciuto sul pianeta Cam (gli altri due pianeti del sistema si chiamano Sem e Jafet) ogni notte sogna l'apparizione della Luna. Che luna è? Istintivo per ognuno di noi immaginare la nostra placida Selene ma Balthazar, che ha sentito soltanto descrivere il satellite della Terra, può immaginare e talvolta forse vedere una luna magica, una grande luce sospesa nel cielo.
Ma il mondo intorno a Balthazar non si ferma. I suoi genitori adottivi, Edna e Vlado, tirano avanti come possono, lavorando e cercando di sbarcare il lunario in un mondo solo recentemente terraformato. E sono i problemi di Edna e la «presenza» di Glenna Reich - che qualcuno forse ricorderà di avere incontrato nel «Perdono a dio», ancora disponibile gratuitamente su Lulu - a porre Balthazar in una situazione non facile.
Tra i protagonisti della vicenda c'è anche HundAlexis, ovvero un OGM uomo-cane, responsabile degli impianti che ricercano acqua nella profondità di Sem. HundAlexis è una specie di secondo padre per Balthazar, ma è un individuo decisamente curioso e dal carattere non facile.
Se vi state chiedendo se la storia finisce bene posso rassicurarvi, non mi interessa rendere la vita impossibile ai miei personaggi, solo talvolta non facile, ma nulla di più.
È possibile che qualcuno tra chi mi legge che l'abbia già scaricato, ho infatti pubblicato una versione di «Luna lontana» su Lulu gratuitamente qualche tempo fa. A quell'edizione risale la recensione del 2012 di Gelostellato (che ringrazio ancora).
Adesso tento la via della pubblicazione a pagamento (modico, tuttavia) e con essa fissiamo la nascita ufficiale della collana ALIA. Potete trovarla QUI.
Rimanete sintonizzati.
...
Di seguito l'intro alla versione pubblicata su Amazon.it.
Luna
lontana è nato come proseguimento ideale de «Il perdono a dio», un
racconto lungo (o un romanzo breve) dove appaiono per la prima volta
i “Signori dei Nodi”, ovvero individui virtuali in grado di
proiettarsi in forma replicata in ogni luogo. I “Signori” sono
stati l'invenzione di una donna, Glenna Reich, morta e reincarnatasi
attraverso il substrato, la rete subquantistica che unisce i mondi
umani.
Luna
lontana si è però rivelato qualcosa di molto diverso. Balthazar, un
bimbo di 10-11 anni si è dimostrato un personaggio deciso e tenace,
tanto da contrapporsi a Glenna Reich e sommessamente, quasi
inavvertibilmente, vincere. Al suo fianco un altro personaggio
importante per l'intero ciclo della Corrente: HundAlexis, una
creatura nata, come tutti i tranx – o moreauviti o zoogeni –, da
DNA umano e animale.
Ma
i veri protagonisti della vicenda sono, probabilmente, Cam, il
pianeta dove vive Balthazar e il suo nucleo, ed Etiopia, la Luna
lontana e dimenticata.
A
voi lettori decidere.
Un
piccolo particolare: HundAlexis ritornerà in altre due vicende della
Corrente, tutte e due ambientate in tempi successivi. In «Luna
lontana» egli appare già invecchiato mentre nelle altre storie è
decisamente più giovane. Prima di scervellarsi a cercare di
comprendere la successione degli eventi o gongolare pensando che a un
errore dell'autore, chiarisco che gli umani hanno diritto a un
trattamento di ringiovanimento periodico, trattamento che non è
previsto per gli zoogeni no. A meno che, come HundAlexis, non siano
soggetti molto
particolari. Il che potrà sembrare ingiusto, e probabilmente lo è,
ma non è proficuo discuterne ora. Si tratta infatti del tema di un
altro romanzo, peraltro piuttosto lungo, che uscirà presto: «Un
problema di tempo».
Buona
lettura!
[*] Piccola nota per i fanatici appassionati del passato remoto in sf: il romanzo è al passato remoto. Coraggio, vincerete!
[**]Ulteriore nota alla nota: su Fronte & Retro esiste un documento qui dove si discute dell'uso dei tempi in narrativa. Può essere di qualche utilità rivederlo.
[**]Ulteriore nota alla nota: su Fronte & Retro esiste un documento qui dove si discute dell'uso dei tempi in narrativa. Può essere di qualche utilità rivederlo.
5 commenti:
Ciao Max mandami qualche info generale su tutto il progetto all'interno di una mail che ne parlo volentieri su Nocturnia.
@Nick: perbacco! Entro un paio di giorni provvedo. E grazie.
"6 giorni sulla terra", dovrebbe essere quello il film dell'immagine dell'alieno.
Quando in una conversazione tramite chat per riferirmi a situazione passate uso il passato remoto, vengo "rimproverato" sul fatto che è fuori moda.
LUNGA VITA AL PASSATO REMOTO :D
Commento molto OT ^^;
@Michele: la nota riportata in fondo al post era in realtà rivolta a un amico e riguardava una vecchia schermaglia sull'uso del passato remoto o del presente in un racconto fantastico. Tu, giustamente, sposti l'obiettivo sull'impoverimento della lingua scritta e parlata e non posso che dirti che sono ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO. Lunga vita al passato remoto. E anche al congiuntivo, già che siamo.
Eccomi. Lunga vita al passato remoto, all'imperfetto e al trapassato prossimo :-)
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