18.3.12

Da ascoltare più volte


Ho conosciuto Pat Metheny in occasione della sua collaborazione con David Bowie, per il pezzo This is not America, uno dei brani migliori interpretati da Bowie.
Non mi piacque moltissimo subito, a essere sincero, ma decisi, non saprei ancora dire perché, che il mio collega in libreria dovesse gradire moltissimo il jazz-fusion e gli regalai un LP del Pat Metheny Group.
Naturalmente non gli piacque per nulla e quando se ne andò dalla libreria, qualche mese dopo, lasciò il disco in un cassetto dove lo recuperai. 
...
Lo ascoltai più volte prima di cominciare davvero ad apprezzare il suono del tutto particolare di Pat Metheny e di Lyle Mays, la sottile, delicata malinconia che intesse i loro pezzi, anche quelli apparentemente più vivaci e allegri. Un vero miracolo per un ex-saxofonista jazz come il sottoscritto, assolutamente convinto che il jazz senza fiati non meriti nemmeno di essere suonato. Un po' la stessa cosa che mi è capitata con Bill Evans e McCoy Tyner. Ma questa è tutta un'altra storia.  
Qui un'esecuzione dal vivo di Into the dream, del '98.  Durata, circa dieci minuti.




2 commenti:

Lucrezia Simmons ha detto...

Ottimo brano! Ti consiglio anche "Shadows and Light" un live con Jaco Pastorius del 1980. Assolutamente lontano dal mio genere, ma quando la musica è bella...

Massimo Citi ha detto...

@Lady Simmons: com'è vero. Mi è capitato in questo periodo, dovendo immaginare di settimana in settimana che cosa inserire nel blog. Mi è venuto in mente il pop, il prog, l'hip hop, l'heavy metal, il jazz, la classica - contemporanea e barocca... E così ho scoperto che in realtà non ho realmente un genere preferito. Grszie, comunque, dell'eccelso live di Jaco Pastorius, un breve e fantastico musicista.