29.3.19

E adesso?

Calibano è finito. Presto uscirà in forma di e-book, come promesso ai miei (sedici o forse quarantadue) lettori. 
Nel frattempo mi chiedo che cosa mettere in questo spazio, che non intendo assolutamente lasciare vuoto o far morire. 
Bene. 
Scrivere della mia vita quotidiana e del giardino della mia casa in montagna sarebbe interessante per i miei familiari e pochi altri ed è molto probabile sarei io il primo a non poterne più dopo un po' di foto e di osservazioni marginali, tenendo conto che come giardiniere sono una schiappa assoluta. 
Manifestare il mio punto di vista su temi sociali, economici, filosofici o politici. 
Sì, certo posso farlo e non escludo affatto di farlo, anche se, onestamente, sono profondamente nauseato dai 5 palle, che mi auguro di veder affondare come un Titanic progettato da un co****ne, e disgustato dal PD, il Partito Defunto, che come uno zombie persiste nell'inquinare un'aria già abbastanza inquinata. Di Lega e Forza Italia non parlo, giusto per non rischiare il blocco del blog da parte di Google. 
Diciamo comunque che disgusto e nausea non sono le emozioni giuste per discutere con chiunque e temo che per il momento non se ne farà nulla. 
Al massimo pubblicherò delle immagini come questa. 

Gentilmente da Taffo General Service



Di cos'altro mi occupo? 
Beh, di letteratura e di science fiction prima di tutto, oltre che di fantastico. 
ALIA Evo ecc. sono la mia fontana della giovinezza, ma una volta presentato il frutto dei miei sforzi non rimane molto altro da dire. Il lavoro condotto per la scelta di autori e pezzi, per l'editing e la correzione bozze ecc. ecc. non credo siano particolarmente interessanti per nessuno, anche se non escludo di scriverne, sia pure in termini meno seri di quanto sarebbe giusto. 
Potrei sempre parlare della sf italiana, delle sue correnti sotterranee formate da un numero di persone che va da due a sette / otto e di come tali correnti polemizzino volentieri tra loro o anche al loro interno o all'interno di ciascuno di essi, un po' come certe creature –  gli strangolosi stilettani, ad esempio – raccontate da Douglas Adams…
Beh, non escludo di parlarne, ma solo se si arriva alle mani, ai coltelli o alle pistole. O alle cannonate. 




E quindi?
Beh, c'è la musica, ma non sono abbastanza informato da risultare davvero interessante e c'è la letteratura in generale, che leggo ma non seguo ma alla quale dedicherò comunque uno spazio.
Dopodiché mi rimangono due possibilità.
E qui sorge il problema.
Ho due romanzi non terminati che…
Un passo indietro. 
Calibano è stata un'esperienza preziosa, dal momento che mi ha procurato commenti e osservazioni inattesi e, in definitiva, mi sono molto divertito a pubblicarlo a puntate. 
Il problema, dicevo, è che ho due romanzi non terminati – diciamo che a uno mancano una cinquantina di pagine, al secondo mancano… beh, mò ne parliamo. 
Il primo è intitolato Alba Grigia, è lungo (finora) 500.000 caratteri ed è una space opera (ettipareva…) molto seria – quindi nulla a che vedere con Calibano – e che non si svolge nell'universo della Corrente. L'ipotesi di fondo dell'universo di Alba Grigia è piuttosto diverso da quello dei mondi della Corrente, e non esistono tranx, né modelli, né chimere ma altre creature a loro modo interessanti. Mai letto da un editore, detto di passata.
Il secondo è un fantasy (già…) dal titolo Il mare obliquo, lungo beh, circa un milione di caratteri (1.000.000, giuro), che non ho mai terminato semplicemente perché non avevo la più pallida idea a chi darlo da leggere, viste le dimensioni. Questo fantasy non è ambientato in un mondo medievale  ma comunque in un mondo «a bassa tecnologia», che gli umani condividono con: syerdwin, lupi-drago, notturni, boldhovin, gwellyniuin, erbani, gu'hijirr, oom, uccelli di legno e altre creature più o meno bizzarre. Questo mondo è comunque minacciato da qualcosa di inconcepibile e inumano – non da orchetti o altre creature viventi, in ogni caso – e i suoi personaggi dovranno fare l'impossibile per salvarlo. Se ci riescono. 
Inutile dire che preferisco Philip Pullman a molti degli altri autori di fantasy...

Pubblicarli mi darebbe quantomeno un motivo per cercare di finirli, sempre ammesso che a qualcuno interessi sapere come va a finire la storia…
E non posso che chiedere a chi mi legge di scegliere: uno o due. Alba grigia o Il mare obliquo.  


1 vs. 2



Attendo una vostra decisione. 
Ovviamente se non metto insieme abbastanza scelte non se ne fa nulla. Inventerò qualcos'altro.
A presto!
Nota: ripeterò questo messaggio sui social e, volendo, si potrà scegliere anche là.

*** N.B.: si potrà "votare" fino al prossimo giovedì, 
dopodiché rien va plus *** 

 

8 commenti:

Silvia Treves ha detto...

Scelta difficile! Ho letto una bella parte di entrambi e per me sono avvincenti e stimolanti tutti e due. Dovendo scegliere, per una volta (di solito preferisco la SF) punterei sul fantasy. Innazitutto perché NON è un fantasy consueto, e, nonostante alcune grandi differenze, è accurato e rispettoso delle regole interne quanto un romanzo SF e non ricorre a facili stereotipi come magia spicciola ecc. Poi perché i personaggi sono ben descritti, hanno storie, problemi, desideri e paure, come in qualunque buon romanzo.
Infine perché vorrei veramente sapere che fine faranno il Duca Qwister e Maldanea.E se cominci a pubblicare Il Mare Obliquo, presumo che avrai la decenza di finirlo.

Nick Parisi. ha detto...

Vai col "fantasy che non è un fantasy", che detta così sembra già uno slogan per bibliofili

Nino Martino ha detto...

Bel problema. Mi piacerebbe molto la space opera fatta un po' bene e quello che mi hai detto mi ha intrigato. In genere non amo molto il fantasy (nella accezione corrente in Italia, perché il fantasy di The Magazine of Fantasy and Science Fiction è tutt'altra cosa). Ma quello che hai detto del 10^6 caratteri è altrettanto intrigante. Potresti completare il "fantasy" e passare poi alla "space opera"... Comprendo l'incertezza e non so darti un vero consiglio, se non riaprire il dilemma. E allora alla latino-americana: "segui quello che ti dice il cuore".
(e ovviamente il cuore ti dice di seguire entrambi...)

Unknown ha detto...

comincerei dal fantasy, per poi andare avanti con la fantascienza.
a meno che non ti venga in mente qualcosa d'altro...

Mau ha detto...

Ciao Massimo...il fantasy "diverso" mi incurioscisce. E poi appoggiamo i diversi, che mai come oggi ne hanno bisogno!
Maurizio d'Agostino

Mau ha detto...

Ciao Massimo...il fantasy "diverso" mi incurioscisce. E poi appoggiamo i diversi, che mai come oggi ne hanno bisogno!
Maurizio d'Agostino

Orlando Furioso ha detto...

Il fantasy non mi piace molto, quindi voto con entusiasmo per la Space Opera!!!

Massimo Citi ha detto...

Grazie a tutti per il voatro intervento. La risposta alle vostra scelte la troverete nel post successivo, uscito oggi. Grazie ancora!