23.3.16

Via dalla pazza folla




Che poi sarebbe il titolo di un romanzo di Thomas Hardy del 1874 e di un film del 2015 ritenuto eccessivamente «rosa» per un testo molto più ironico di quanto sia apparso nella pellicola. 
Sono assolutamente d'accordo.
Per quanto mi riguarda, in ogni caso, il titolo si riferisce alla mia prossima fuga in montagna dove, ripeterlo non guasta, sono sostanzialmente sprovvisto di internet, a parte pochi angoli della casa (mai gli stessi) e pochi momenti (anche questi in maniera randomica). Sicché non fatemi meravigliose offerte, in questi giorni, non ne saprei nulla. 
Che cosa farò?
Bella domanda. Credo che innanzitutto comincerò a lavorare sui prossimi e-book di CS_libri, ovvero due antologie – una di Silvia Treves, l'altra di Fabio Lastrucci – e se avanzerà tempo lavorerò su una mia antologia di ghost stories, ovvero su un paio di racconti ripescati dentro una cartella inverosimile (ex-AmiPro) dimenticata in un angolo polveroso del mio pc (in ex-PC Acer, cartella con scritta Documenti da Fenner, con dentro cartella con la scritta Da Timoteo, con dentro cartella Dsk x me 2001, con dentro...). Dovrei fare un po' d'ordine, dite. Vero, ma rimettere in riga il mio PC mi porterebbe via un tempo compreso tra un mese e tre mesi, soprattutto perché dovrei rileggere tutto e... beh, non ho tempo. Due racconti, si diceva, nati come storie di fantasmi e a suo tempo cassati, probabilmente perché un po' troppo canonici mentre all'epoca si voleva essere unzaccoalternativi. Li ho accostati ad altri tre e ne farò una piccola antologia. Uno di questi giorni. 
Ovviamente non aspettatevi fantasmi di quelli che gelano il sangue: continuo a preferire un registro che qualcuno giudicherà melanconico mentre altri lo giudicheranno estenuato. E poco spaventoso. 


Quanto alle due antologie sopra citate – oltre al romanzo di Mario Giorgi al quale mi dedicherò al rientro – si tratta in un caso di racconti di sf (quelli di Silvia), ambientati in universo stranamente rarefatto, dove non è tutta l'umanità a lavorare nello spazio ma creature «strane», ovvero proprio gli «Strani», nati dagli umani ma dotati di talenti drammaticamente inattesi, curiosi, sorprendenti e che li rendono inadeguati a sopravvivere sulla Terra. Si svolgono nella stessa realtà del suo lungo racconto ospitato su ALIA Evo 2.0, «Un sole troppo lontano», e formano con esso una ciclo comune. 
Quanto a Fabio Lastrucci si tratta di una dozzina di racconti, anzi di quindici racconti, che non saprei in che modo definire a vantaggio dei lettori. In realtà chi conosce Lastrucci sa che ama stupire, che gli piace disegnare anche sui margini o addirittura dietro il foglio, che i suoi personaggi sono esageratamente fantastici e che le vicende narrate sono scatenate e assurde, tese tra una delicata e buffa tristezza, un vago desiderio inespresso – e forse non provato – e un'ansia comicamente disperata. Ho infilato due o tre ossimori, nelle frasi che precedono, ma è lo stesso Lastrucci a essere un Ossimoro Vivente. 
...
Quanto alla casa di montagna sta bene – sono passato a controllare la scorsa settimana se era sepolta sotto più di due metri di neve, se erano partiti i tubi, se era esplosa la caldaia, se, se... ma a quanto pare tutto a posto. 
Qui. comunque, una foto.

e qui un'altra 



Per quanto riguarda ALIA Evo 2.0 spero di riuscire a controllare eventuali recensioni e segnalazioni anche se non sono certo di riuscire a rispondere. 
Ma farò il possibile. 
In ogni caso ci rivediamo, rileggiamo, riascoltiamo dal prossimo mercoledì. Buone vacanze a tutti!

P.S.: non rileggerò Hardy, in vacanza, ma Vasilij Grossman, il suo Vita e Destino. Un volumazzo notevole e davvero magistrale (sono a pagina 70 su 700...)

  
 

2 commenti:

Glò ha detto...

Grandi progetti *_* Buona fuga dalla folla e buone vacanze ^_^
Non ho ancora letto il romanzo di Hardy, ne sono tentata d tempo. Ho "rischiato" di iniziare Vita e destino poche settimane fa :D La scelta si è poi spostata - per vari motivi tra i quali l'impegno che richiede il tomo suddetto - su Purity di J. Franzen e per adesso ne penso belle cose ^_^
A presto!

Massimo Citi ha detto...

@Giò: sono stato in dubbio a lungo sulla possibilità di acquistare Purity, per quanto ne abbia letto anche critiche piuttosto pesanti, ma ho poi finito per non prenderlo, per il momento, a causa delle troppe letture che mi guardano di brutto... ma è in attesa. Grazie e buone vacanze a te *_* !