3.2.14

Insultare le donne


Stalking, insulti, minacce, pesanti allusioni a sfondo sessuale, frasi da maniaco compiaciuto, battute grassocce e cretine... il tutto espresso con la perversa serietà dei decenni che insultano il compagno di scuola grassoccio o la compagna di scuola che ci vede poco. Questo sembra essere il panorama contemporaneo di Twitter, Facebook e anche di non pochi blog. Secondo la giornalista californiana Amanda Hess (anch'ella tuttora vittima di stalking): «non serve ignorarle, questo genere di molestie rivolte massicciamente contro le donne [...] hanno un effetto sulla libertà delle donne on line; le minacce di stupro, lo stalking, possono sopraffarci, ridurre il nostro accesso, assorbire il nostro tempo, impoverirci anche economicamente per il costo di denunce e processi.»
La serie di volgari minacce indirizzate al presidente della Camera Boldrini, stimolate da un provvido post del nostro caro Grillo, raccontano di un'Italia sordida e sessista in una maniera semplicemente terrificante, di un'arretratezza morale e civile che si fatica a credere. «Tutta colpa dei grillini», vien voglia di pensare, rimandando per l'ennesima volta la fatica di riflettere. No. Temo che la responsabilità non sia interamente di chi ha votato o sostiene il M5S. Certo, l'abitudine a insultare gli avversari maturata sul blog di Beppe Grillo è in tutto e per tutto degno dei camerati del 1922, quelli che cantavano: «Della barba di Turati/Ne faremo spazzolini/ Per pulirci gli scarpini/viva viva il duce / Benito Mussolini», ma i messaggi lasciati all'indirizzo della Boldrini sono direttamente e disgustosamente a sfondo sessuale, con uno sfondo di violenza tipico dello stupro, quello condotto su una donna per dimostrarle «Chi è che comanda qui». 
«La farei trombare dal capo di un villaggio Rom» o «La regalerei a un gruppo di immigrati negri» - due tra i messaggi lasciati prima che lo staff di Grillo facesse scomparire tutto - sono un ottimo esempio di coniugazione tra razzismo e sessismo, purissima schiuma sopraffina di un maschilismo vecchio, malvagio e idiota. Se a questo aggiungiamo anche il ridicolo falò del libro di Augias condotto da un P.P. (povero pirla) sostenitore del M5S, ne abbiamo un quadro non tanto facilmente dimenticabile. Gli insulti alla Boldrini - con la quale si può o meno essere d'accordo, ma questo è davvero un altro discorso - hanno il sapore degli insulti da stadio, della massa che annulla le personalità individuali per diventare una bestia oscena, forte della propria violenza anonima e nel contempo dolorosa e vigliacca. Si attaccano i neri come si attaccano le donne. Come gli ebrei, i rumeni, gli handicappati, i conigli e quant'altro vi venga in mente. Internet e i forum vengono man mano occupati militarmente da soggetti che con nome e cognome o nascosti dietro un nickname vivono un rapporto con il virtuale fatto di insulti, aggressioni, minacce e rabbia. Prima di tutto contro le donne (delle quali hanno dannatamente paura). Questo non significa affermare che non ci fossero grillini o grullini in mezzo alle minacce e agli insulti - una certa dose di idioti non si nega a nessuno - ma ciò che colpisce dolorosamente è la noiosissima e stolida fissazione dello stupro e dell'umiliazione. Fallimento del maschio? È proprio il minimo che viene da pensare, accomunando, inevitabilmente, gli insulti on line con le botte in diretta date a mogli, compagne e fidanzate. Vi manca qualcosa, fratelli? Avete paura che le donne vi sovrastino, vi mostrino di essere più intelligenti, più forti, più decise, più risolute? Vi sentite dei nessuno e come tali siete pronti a farla pagare a qualcuno, segnatamente quelli che ritenete i più deboli? 
Ed ecco che la violenza contro le donne diviene sintomo di una violenza crescente, di un'intolleranza carnivora e insaziabile che non si stanca di aggredire e di minacciare. In Grecia le crisi ha risvegliato il nazismo - Alba Dorata - qui in Italia la crisi sta creando un grado sempre più preoccupante di violenza accoppiata a un'ignoranza feroce. Non aggiungo altro, ma credo che faremo bene a fare attenzione: il fascismo prima che essere un movimento è un moto dell'animo. Si può diventare fascisti anche prima di cominciare ad esserlo.      

 

30 commenti:

Lucrezia Simmons ha detto...

Ti ringrazio per questo post. Sei uno dei pochi uomini che conosco con la mente illuminata. Ti ringrazio perché non stai zitto, perché ancora ti indigni.
Queste offese sono di tutte le donne, non solo di quelle del Parlamento.
Perché quando uomini come quelli non hanno argomentazioni o idee serie passano all'insulto sessista. E ne ridono magari, se ne vantano senza scusarsi.
Bisogna indignarsi invece, fino a quando una vera parità sarà concreta.
Siamo proprio in un Italietta alla Pulcinella, ed ogni giorno me ne vergogno profondamente.
Post come questi mi ridanno la speranza.

Romina Tamerici ha detto...

Bellissimo post. Sono quasi commossa.

Io di politica mi occupo ben poco, però questo tema mi sta molto a cuore. Ho amiche che hanno dovuto lasciare forum e/o social perché vittime di cyber stalking, altre che hanno subito o subiscono stalking da parte di ex. Io stessa in rete ho incontrato tanta bella gente ma anche pessimi soggetti... E la giustizia italiana aiuta ben poco. Per questo valgono molto post come il tuo. Ha ragione Lady Simmons, per fortuna ancora qualcuno si indigna.

consolata ha detto...

Sante, santissime parole. Grazie Max <3

Massimo Citi ha detto...

@Lady Simmons: il mio problema è quello di non cercare sempre e comunque la solidarietà e l'accordo con gli altri uomini. Questo ha reso la mia vita non troppo liscia, lo ammetto. Sono un solitario, il che mi permette di ragionare. È un bene, comunque, purché si accetti di cantare spesso fuori da coro. Ti ringrazio per l'apprezzamento. Un grosso abbraccio.

Massimo Citi ha detto...

@Romina: ecco, la cosa che mi preoccupa sono le donne che rinunciano a partecipare a forum o ai social network perché aggredite, perseguitate, minacciate. Non posso farci nulla, purtroppo, oltre che indignarmi. Sperando che serva a qualcosa :)

Massimo Citi ha detto...

@Consolata: Grazie a te. Spero davvero che non siato state solo parole al vento.

Paolo ha detto...

Max, le tue parole sono sacrosante e le sottoscrivo in pieno, ma ti faccio notare che sei persino troppo morbido con i grillini. Seguo il blog di Grillo da oltre due anni e non ho mai avuto dubbi sulla vera natura del Movimento 5 Stelle e di buona parte dei suoi sostenitori - che non coincidono con gli elettori, molti dei quali hanno votato "per Grillo" non sapendo che in realtà votavano per Casaleggio e per la sua folle visione del futuro. Gli insulti a Laura Boldrini sono cominciati subito dopo la sua elezione e rappresentano una costante di un movimento che non va da nessuno da parte perché gli mancano i presupposti politici e gli strumenti culturali. Per Lenin il socialismo era il soviet più l'elettrificazione; per Grillo la democrazia diretta è l'insulto più il web.

Massimo Citi ha detto...

@Paolo: ho avuto moltissimi dubbi sulla posizione reale del M5S, anche se tendo a darti ragione sulla posizione di Casaleggio che, per quel poco che ne so, mi sembra drammaticamente idiota. Più o meno come pensare di mettere su un movimento con premesse tratte da un mediocre romanzo di sf. Il che è già accaduto con il fondatore di Scientology, Ron Hubbard, cosa che mi preoccupa anche di più. Quanto a Grillo, comico mediocre e politico agghiacciante, condivido pienamente il tuo paragone/parallelo con Stalin.

Nick Parisi. ha detto...

Caro Max.
Vedi ho riletto il tuo post tre volte, tu parli di imbarbarimento culturale io invece temo che fenomeni come la crisi o la comparsa dei M5S o dei coevi attacchi leghisti contro la Kyenge siano solo l' inizio. Nei mesi in cui avevo mollato il blog avevo seguito alcuni forum legati a quotidiani d' informazione, bene tu non puoi immaginare il livello medio dei commentatori di quei forum: un misto di arroganza, aggressività e disinformazione, ma quello che è peggio è che i cosidetti moderatori spesso lasciano "passare" diverse offese giustificandole con la libertà d' espressione. Solo che io nonriesco a capire cosa centri la libertà d' espressione -per esempio- con le barzellette sul Vesuvio o sulle offese alla Boldrini o alla Kyenge. Internet ha solo reso più anonimo il bullismo e il M5S ha solo perfezionato un sistema creato dalla Lega. Quanto ai grillini per esperienza personale ti posso garantire che nel momento in cui gli si comincia a fare una critica reagiscono molto male. Dimenticando che la critica e la libertà d' opinione sono semplicemente democrazia.
Valore che forse abbiamo dato troppo per scontato e di cui ci dovremmo riappropriare.

Paolo ha detto...

Ho dovuto troncare i rapporti con una amica che conoscevo da vent'anni perché enon tollerava la minima critica a Beppe Grillo e, per proprietà transitiva, nemmeno a Casaleggio.
Il M5S è già una setta.
Nel discorso che Casaleggio ha tenuto a Cernobbio (discorso presentato sul blog nella forma di una mediocre presentazione aziendale) c'erano citazioni di Pericle (cioé di Tucidide) e c'era un delirante parallelo fra alcuni tools di analisi su Internet e la "psicostoria" di Hari Seldon, il personaggio di Asimov. L'effetto era fra il liceale e il demenziale.

Lucrezia Simmons ha detto...

Risposte come quelle di Nick e di Paolo sono preoccupanti...le condivido purtroppo.
Però noi siamo qui, a parlarne.
Max anche io sono una solitaria per le mie idee, ma insieme siamo qui! Insieme ci indignamo, vuol dire che abbiamo ancora una coscienza, un cervello con cui sappiamo pensare, discriminare, capire che quello che alcuni vogliono farci credere non è proprio come dicono.

Esi, Nick, anche a me sembra solo l'inizio. Resistiamo.

Massimo Citi ha detto...

@Nick: ti ringrazio per la triplice lettura. Quanto alla tua osservazione sul fatto che certi eventi siano solo l'inizio mi auguro che sia una tua sopravvalutazione, anche se, visto il passo preso dagli attacchi - personali e meschini - temo di non poterlo negare. La capacità dei grillini di reagire in maniera intollerante a una critica è praticamente proverbiale. È perché spesso si sentono messaggeri del Vate e non semplici militanti.
I forum dei giornali, ma non solo, sono un ricettacolo di complete idiozie, violente, misogine e intolleranti, lasciate passare dai moderatori per il semplice motivo che "fanno passaggi". Ma sono così da tempo e di loro ho rinunciato a pensare. Comunque temo anch'io che sia la democrazia a essere in pericolo, per tantissimi motivi.

Massimo Citi ha detto...

@Paolo: Casaleggio è un cyberpunk in ritardo di un trentennio, un soggetto curioso che prende drammaticamente sul serio le sparate più o meno futuribili che spara. Ignoravo la sua passione per Hari Seldon e la psicostoria, ma mi sembra perfettamente adeguata al personaggio. Che, comunque, mi preoccupa non poco, proprio perché trova migliaia e migliaia di sostenitori.

Massimo Citi ha detto...

@Lady Simmons: è un ventennio più o meno che mi ritrovo a ripetere "resistiamo". E effettivamente è sempre necessario farlo. L'alternativa è andarsene da questo paese, più o meno come fecero diversi personaggi nella Germania degli anni '30. Non siamo ancora a questo punto, ma i piccoli segnali non mancano. Sì, continuiamo a resistere, finché è possibile.

Nick Parisi. ha detto...

@Paolo, Max, Lady Simmons et alli.
La mia esperienza con i M5S è a dir poco preoccupante: quando hanno vinto le elezioni hanno chiesto un aiuto ai volontari o comunque a tutti coloro che avessero voglia di dare una mano, essendo io tra quelli mi sono sentito in dovere di dire la mia su alcune questioni pratiche- e del resto, vuoi il mio aiuto su una questione pratica? Ritengo di poterti dire come si potrebbe fare, no? Non l' avessi mai fatto!
Mi sono trovato attaccato come se fossi un polemista ed un nemico. Da allora ho chiuso con loroRiguardo al Cyberpunk di ritorno...beh, certe persone dovrebbero capire che i tempi sono cambiati, così si fanno solo disastri.

Massimo Citi ha detto...

@Nick: la mia esperienza con i grillini è stata meno coinvolgente ma altrettanto sorprendente. Un paio di grillini ci hanno infatti sequestrati all'uscita di 8gallery per "farci alcune domande". Credo siamo arrivati alla terza prima che tagliassimo la corda con una scusa. Ma era dai tempi dell'università che non venivo interrotto per sentirmi dire che cosa dovessi pensare in realtà. Allucinante, quanto basta per evitarli come i testimoni di geova o i lottacomunista.

Boh non so mah ha detto...

Massimo, il tuo post non fa una piega ed è praticamente impossibile non essere d'accordo.
Nick mi conosce e sa delle le mie simpatie per il m5s con cui sto avendo parecchi contatti nel mio paese, ed ho incontrato gente disponibile al dialogo. Se qualcuno ha avuto degli scontri poco chiari, il problema deve essere segnalato.
Generalizzare non è un modo per discutere e l'informazione deve essere imparziale: provate a controllare quanti insulti riceve costantemente il m5s senza che venga mai data una risposta e solo per far tacere le polemiche e lasciare l'attenzione sui problemi reali.
Spero capirete che non sto difendendo l'operato di nessuno. Se un'azione è fatta male, è fatta male. Però è vero anche che De Rosa ha rinunciato alla immunità parlamentare e risponderà personalmente del suo operato.
Grillo ha prontamente cancellato i commenti offensivi dal Blog.
Avere idee e opinioni diverse da altri è umano. Quello che non trovo umano è continuare ad avere fiducia a una classe dirigente che non è più in grado di portare avanti un paese, solo perché la sua ideologia di base è fondamentalmente corretta. Anche con fondamenta solide la casa può crollare.
Io sono d'accordo con voi: NON diamo fiducia al m5s! Però che qualcun'altro degno di fiducia si faccia avanti.
Fatemi voi dei nomi.

ps: Ci lamentiamo che la fantascienza non vende più e quando qualcuno la esalta e la cita lo prendiamo per demente...

pps: Se questo commento dovesse creare dei problemi nel tuo blog cancellalo senza pensieri ;)

Boh non so mah ha detto...

ppps: Per il libro di Augias: http://www.beppegrillo.it/2014/02/il_movimento_5_stelle_ama_i_libri_e_ripudia_la_violenza.html

Nick Parisi. ha detto...

@ Eddy
E'ovvio che io, ma ritengo nessuno, non voglia generalizzare. Come sai inizialmente anche io avevo simpatie per i M5S. Le cose sono cambiate nel momento in cui ho cominciato a vedere e a sentire una lunga sfilza di No, senza portare ad alcun risultato. Oltretutto scene come quelle dei roghi di libri o delle offese- da qualsiasi parte vengano sono un vulnus alla Democrazia. Tu parli di inesperienza, secondo me invece il problema è, secondo me, un altro.
Con questo io aggiungo che rispetto le tue convinzioni, le tue idee e che sono con te quando le dici, perché anche questo è vivere e sentire civile anche se -in questo caso- non la pensiamo allo stesso modo.
Ora, cercando di non buttare questo interessante discorso nella solita politica diatriba italica il problema maggiore rimane il bullismo ed il cyberbullismo, da qualsiasi parte provenga. Le nuove ottime tecnologie purtroppo hanno amplificato un qualcosa che già esisteva: il fatto che un sacco di gente si senta autorizzata perché protetta dall'anonimato o dal gruppo ad attaccare pesantemente gli altri. In questo caso le donne, ma la cosa può valere anche per immigrati, meridionali, finlandesi, trevigiani, omosessuali, avversari politici.
Questo comunque la si voglia vedere è un pessimo segnale; quando ha cominciato la Lega Nord si è cercato di ridurre tutto a battute o a sparate folcloristiche.
E poi si è visto come è andata a finire.
Quando nei campi di calcio si offendeva Balotelli si è cercato di minimizzare.
Certo c'è da dire che Balotelli non fa niente per rendersi simpatico, però questo non autorizza nessuno ad offenderlo riguardo al colore della sua pelle.
E anche lì si è visto come è andata a finire.
Il problema vero quindi è che dovremmo tornare a provare indignazione, a combattere, a non girarci dall'altra parte quando avvengono atti simili sia nella cosiddetta vita reale sia nella rete.
Punto.
Detto questo vecchio mio, quand'è che organizziamo quella famosa cena tra le nostre famiglie a treviso?

Paolo ha detto...

Esistono delle motivazioni oggettive per diffidare del Movimento 5 Stelle, e queste risaltano chiaramente se si ripercorre la storia del movimento, il che non è semplice perché Grillo e Casaleggio hanno scritto versioni diverse perfino del loro primo incontro.

Le mie conclusioni,ormai consolidate, sono queste: il M5S non è un partito politico né un movimento popolare spontaneo. E' una operazione di marketing organizzata dalla Casaleggio Associati. Grillo è un attore assunto per impersonare un leader politico. Non ci sono persone politicamente esperte e competenti che facciano parte del Movimento, e il ridicolo documento con cui viene chiesta la messa in stato di accusa di napolitano ne è una dimostrazione lampante.

Boh non so mah ha detto...

@Nick
Sfondi una porta aperta. Ciò che dici è sacrosanto e in effetti alcuni "modi" del m5s lasciano perplesso anche me. Però, se noti, ogni volta succede qualche cosa di poco chiaro il m5s rimedia (e ripeto "rimedia", non "si scusa" come da vent'anni siamo abituati a sentire).

@Paolo
Attaccare il m5s è come sparare sulla croce rossa. Ogni partito è un'azienda con il suo reparto di marketing e commerciale, quindi il m5s non fa eccezione. Quindi dove sta il problema?
In ogni caso tu sei libero di pensarla come vuoi, non sono certo io quello che ti deve convincere.
Però ti chiedo: a chi diamo fiducia oggi? Fai dei nomi e io proverò ad informarmi.
Pensa che prima del caso Ilva, ero convinto che SEL potesse essere una alternativa coerente... ;) e invece così non è stato e non sarà.
Io non ho paura di esprimere le mie idee; invece di distruggere, prova a fare una proposta e poi ne possiamo discutere.

Massimo Citi ha detto...

@Eddy, Paolo e Nick: non entro nel merito delle vostre osservazioni. Sono altresì convinto che le vostre personali esperienze e i vostri ragionamenti vi conducano su strade almeno parzialmente diverse. E vedo comunque che sugli attacchi violenti via web a qualunque categoria - donne, immigrati, rom ecc. ecc. - siamo tutti d'accordo. Per conto mio debbo confessare qualche esitazione nell'attaccare non tanto l'organizzazione del M5S che mi sembra abbia dato pessima prova di sè in questi mesi - vi ricordate i "processi" ai dissidenti, gli insulti a chi vota "male", le persecuzioni, i linciaggi morali - quanto i sostenitori del movimento, nella maggior parte dei casi persone degnissime che sono convinte di lavorare per l'Italia. Sinceramente, però, sarei ben contento se Grillo e Casaleggio se ne andassero al più presto in pensione lasciando spazio a un movimento autogestito e autodiretto. Finché bisogna fare i conti con gli ukase del Gran Capo temo che saremo in molti a diffidare del M5S.

Paolo ha detto...

Se la domanda è "a chi diamo fiducia oggi?" la risposta è semplice: a nessuno.

Io ho votato radicale, verde, PDS, DS.

Oggi sono un elettore del PD. So benissimo che questo partito cumula gli scheletri nell'armadio del vecchio PC e della vecchia DC. Conosco le sue magagne, a partire dalle fondazioni bancarie per finire con il patrimonio immobiliare, e presumo che ce ne siano altre non ancora di dominio pubblico. E quindi perché voto per loro?

Perché è l'unico vero partito politico esistente. E' trasparente al punto di mettere in piazza sul web le sue convulsioni interne. Fa le primarie anche quando finisce per perderle a favore del candidato di un altro partito. Ha tecnici ed esperti di valore eppure finisce spesso per ritrovarsi con le braghe in mano. Nella sua confusione è rassicurante, perfino il decisionismo di Renzi è lontanissimo dal cipiglio dittatoriale di un Berlusconi o un Grillo. Nelle disastrose giornate che portarono alla rielezione di Napolitano si vedeva l'abisso culturale fra i giovani del PD che accettavano di parlare a Rai News 24 e i grillini che ripetevano senza sosta sempre gli stessi slogan.

Il PD non ha mai governato se non in coalizioni forzose con il centro destra. Questo ha enormemente nuociuto alla sua identità e credibilità. Ma non vedo alcuna seria alternativa. Qualcuno deve governare questo paese. Se guardiamo agli ultimi vent'anni, scopriamo che non l'ha fatto nessuno, tranne Prodi per due brevi periodi, con una coalizione riottosa e con maggioranze troppo risicate.

paolo ha detto...

Ah, dimenticavo: ai tempi di Bertinotti ho votato un paio di volte RC alla Camera. E' l'unico voto che rimpiango di avere sprecato.

Massimo Citi ha detto...

@Paolo: beh, tutti abbiamo le nostre colpe e i nostri peccati inconfessabili... A parte gli scherzi, direi che il tuo ragionamento sul voto al PD apparentemente non fa una piega. Ma solo in apparenza. Personalmente sono convinto che il PD abbia non poche colpe (e non poche complicità) con la persistenza al potere di Berlusconi per un ventennio. E mi consola poco il fatto indiscutibile che il PD sia l'unico partito tuttora esistente. Personalmente ho sempre votato per formazioni alla sinistra del PD, DP, RC, Arcobaleno (ahiiii!) e alle ultime elezioni SEL. Onestamente non posso dire di essere stato deluso per la scelta, nel senso che ho ogni volta deciso di votarli. Quanto poi al poco che hanno fatto, beh, ne parleremo un'altra volta.

Boh non so mah ha detto...

@Massimo
Ecco, ora sei pronto anche tu per il 5 stelle XDXDXD

Boh non so mah ha detto...

Urka, non vedo la mia risposta che ho dato ieri... rimedio:

@Paolo
Converrai con me che le tue motivazioni sono piuttosto "forzate". Non hai messo un punto positivo neanche a cercarlo col microscopio :)
Non votare non è certamente la soluzione.
Io credo che l'unico modo per cambiare le cose sia, scusa il gioco di parole, cambiare. Se continuiamo sempre sulla stessa strada il rischio è di trovarci domani a scappare a gambe levate da un paese che oramai non offre più possibilità.
Sono vent'anni in cui PD e Berlusconi hanno disintegrato l'Italia e continueranno a farlo senza guardare in faccia nessuno. Proviamo a cambiare. Cosa vuoi che ti dica? Peggio di così vuol solo dire che torneremo al terrore o a scontri interni.
Oggi non ci sono alternative. L'm5s "potrebbe" essere l'alternativa, ma se non gli diamo una possibilità...
Se un giorno succederà di vedere l'm5s al governo magari succederà il disastro, ma almeno si discuterà di qualcosa di reale e non di legge elettorale, crisi pilotate (Letta dice che ne siamo fuori... wow!) o ladrate palesi.

Finché uno vota perché "è l'unico vero partito politico esistente" allora ti invito tra qualche anno a bere una birra... ma in un altro paese che non sarà la nostra povera morta Italia.

Paolo ha detto...

Eddy, il Movimento 5 Stelle parla di cose reali? Forse è più concreta Lotta Comunista, con cui ho qualche inconfessabile legame... Ma da quei marxisti scolastici è inutile aspettarsi qualcosa di concreto.

"Reale" è una parola grossa. Sai cosa è reale per me, oggi? E' reale il fatto che sono in ufficio alle 20.15 di un giorno che per me era di ferie, perché mi hanno chiamato stamattina. E' reale il fatto che insieme ad un collega che è l'unico altro esperto rimasto dell'ambiente abbiamo salvato la faccia dell'azienda di fronte ad un cliente importante. E' reale il fatto che a quest'azienda delle nostre competenze non importa assolutamente nulla, e che quest'anno per la terza volta mi offriranno la possibilità di andarmene, se non mi cacceranno prima col pretesto di una ristrutturazione.

Questa azienda ha un nome di tre lettere che comincia con I e finisce con M, e fino a qualche anno fa era un modello di relazioni industriali e sindacali. Ma adesso deve solo tenere alto il valore delle azioni. Sono cose REALI queste?

Massimo Citi ha detto...

@Paolo ed Eddy: la discussione sullo stato della realtà temo ci porterebbe molto lontano. Diciamo che è probabile che ciascuno di voi intenda parlare di una realtà diversa e non immediatamente afferrabile per l'interlocutore. In generale, comunque, mi sembra molto positivo un dialogo di questo genere che arricchisce la riflessione generale. Non sono del tutto d'accordo con Eddy quanto invoca il sostegno al M5S come unica e disperata via alla riforma di uno stato e di una nazione divorata dall'interno da una classe imprenditoriale e politica miope e rapace. Ma d'altro canto mi chiedo se un governo di questo PD potrebbe fare qualcosa per difendere i posti di lavoro a rischio come quello di Paolo. Temo che le nostre voci non riescano ad arrivare all'orecchio di chi potrebbe fare davvero qualcosa per tentare di salvare il culo a tutti, Ma mi rimane comunque una domanda da fare: perché il M5S non collabora nel tentare di migliorare quest'Italia, perché non ne fa una battaglia comune alla quale chiamare gli altri partiti della sinistra? Perché si agita tra il settarismo e qualche sporadica puntata di sapore neofascista? Perché?

Paolo ha detto...

Già Massimo, perché? La mia risposta è semplice: perché non è in grado di farlo. Non ha tecnici, non ha esperti, non li vuole nemmeno (la pretestuosa regola dei due mandati è una ricetta sicura per avere solo dei dilettanti allo sbaraglio). Quale persona intelligente, acculturata e dotata di amor proprio può desiderare di entrare in politica nell'ambito di un movimento dove il suo ruolo sarà quello di burattino nelle mani di due psicotici?

E' un partito-azienda, come Forza Italia nel 1994: ma FI era espressione di Publitalia, il M5S è legato ad una web agency piccola e scalcagnata, che non è nemmeno in grado di coprire il servizio per l'intera giornata quando vengono indette le famosi votazioni on-line.

E poi il programma e la linea politica sono fuffa montata a neve. Il concetto stesso di "democrazia diretta" oggi è ridicolo: non funzionava nell'Atene di Pericle, dove il livello di conoscenza e di specializzazione richiesta per un ruolo pubblico, civile o militare, era forse un centesimo di quello attuale. Davvero qualcuno, di fronte all'indubbio disastro causato prima dai politici di professione,poi dai "tecnici" di Monti, può credere che un governo di dilettanti, nerds, bloggers, millantatori e fanatici complottisti potrebbe rimettere in piedi il Paese?