16.4.08

Ultimo spettacolo: si riaccendono le luci

Gli ultimi quattro capitoli e l'epilogo.
Che la Terra - o almeno l'umanità - debbano essere salvate è una delle regole non scritte della fantascienza, anche di quella poco seria. Magari con stravaganti inversioni e conversioni spazio-temporali, colpi di scena, trasmutazioni, imprevisti e probabilità. Ma la Terra e l'Umanità si devono salvare, anche se potrebbero uscirne tutte e due profondamente trasformate.
Quindi il lettore può stare, almeno da questo punto di vista, tranquillo.
Le modalità del salvamento, tuttavia, sono interamente a carico di chi scrive. E se chi scrive non nutre molta considerazione per il modo nel quale i suoi consimili e particolarmente chi li governa hanno finora trattato un pianeta straordinario e che dovrà essere consegnato più o meno intatto o almeno in condizioni decenti ai viventi che ci seguiranno, tali modalità avranno ragionevolmente molto poco di eroico e di grandioso. Il salvataggio potrebbe essere un gioco. O uno spettacolo. L'ultimo, appunto.
In genere in coda a un'opera si ringrazia qualcuno: «Tizio Caio per i preziosi suggerimenti, Sempronia Pinco Pallino per le interessanti conversazioni, XY per la consulenza, ABC per i consigli - senza di lui non avrei nemmeno immaginato di poter scrivere 'sto capolavoro - la signora E.A. per il lavoro di redazione», usw.
I miei ringraziamenti saranno molto più brevi.
Ringrazio mia moglie, Silvia, per avere letto, commentato e criticato US. E soprattutto per avermi fatto notare che, per quanto qua e là un po' cretino, nell'insieme poteva risultare una lettura piacevole. Ovvero poteva meritare il tempo impiegato a leggerlo.
Non è poco, via.
...
Ricordo, per coloro che avessero atteso la fine della pubblicazione per scaricare tutto, che è opportuno leggere prima di tutto il file «US, avvertenze e precauzioni». Si può leggere anche dopo, d'accordo, ma l'importante è, a un certo punto, leggerlo.
Per chi non avesse ancora scaricato nulla dal mio blog rammento che può farlo accedendo al link http://mio.discoremoto.alice.it/altre_visioni che si trova qui ma anche subito sotto lo spazio «quante storie!» nella colonna a dx.
Commenti, osservazioni, sferzanti critiche e sperticate lodi possono essere scritti in coda e questo post o se lunghi e articolati, inviati all'indirizzo massimo.citi@virgilio.it.
È stato bello - e lo sarà - avervi avuto e avervi con me.

6 commenti:

Piotr ha detto...

Bene, bene.
Molto bene.
Tutto già sul mio hard-disk.
Nel frattempo e in silenzio, senza darlo a vedere, la stampante qua a fianco sta stampando due pagine per foglio. Ci vorrà un po', ma dovrebbe riuscire a fare tutto senza farsi notare.
Molto bene.
Bene, bene.

Massimo Citi ha detto...

Bene, bene.
Attendo con serenità il giudizio.
Sono sicuro che (gl)i (e)lettori sapranno comprendere le ragioni di chi da sempre si adopera a vantaggio del bene comune senza alcun riguardo ai propri interessi.
Vero Totonno?
Sì devi dire, cornuto! Non guardarmi con la faccia da pesce lesso.
Minchia, ma proprio il picciotto più fetente dovevano mandarmi?
Chiedo scusa.
Attendo sereno il giudizio, dicevo.

Piotr ha detto...

Orpolà.
Sul frontespizio c’è giustamente scritto “romanzo”, ma da qualche parte nel mio cervello era rimasto scritto – per evidente congiuntura Parkinson/Alzeihmer – “racconto lungo”.
Ma ha ragione il frontespizio.
La stampante – a bassissima priorità – ha finalmente vomitato l’ultimo foglio. Li ho raccolti tutti, e con il mio portamine 0.7 ho segnato a matita i numeri di pagina. Potrei aver sbagliato – lo faccio spesso – ma tra avvertenze, capitoli e frontespizi, sono arrivato a scrivere 269.
Cazzarola. Mi ci vorrà qualche viaggio Milano-Santhià, non giusto due o tre come credevo.
Bene, bene.
Molto bene.

Piotr ha detto...

Uh...
... è spam o cosa, questa qua sopra? Vuoi vedere, Max, che ti tocca mettere quei giochini con le lettere scritte storte e colorate, per garantire che chi scrive sul blig è umano?

Massimo Citi ha detto...

...infatti era spam.
Eliminato per sempre (il commento).
Non nego che mi piacerebbe essere più drastico nei confronti di questo genere di venditori. Tipo mandar loro un virus fatto di DNA. Ma siamo buoni, via, il nostro cavaliere ha vinto le elezioni!

Massimo Citi ha detto...

La risposta precedente era un po' tranchant, ma ero già vestito per uscire e ho dovuto fermarmi per cancellare il solito link che rimanda a qualche venditore di Viagra taroccato. Forse c'entra poco ma tutto questo affannarsi a comprare un farmaco in definitivo antiansiogeno come il viagra («Dio, sarò all'altezza? Farò una figura da kzfloscio? Da semifrocio? Da... Dio mio, da... impotente?) non avrà qualche legame sotterraneo e non detto con il massiccio voto alla destra e alla Lega? La Lega ce l'ha duro, diceva Bossi. Adesso il povero Bossi di dure deve avere giusto le coronarie, ma i maschi italiani e nordisti hanno paura dell'impotenza. «Prendo il viagra e voto Lega». Forse così si sentono machi allo spasimo.
Non resta di augurare loro di trovare donne disposte a condividere tanta fortuna...
Psicopolitica. Non ci ho mai creduto ma un pensierino, anche scherzoso, forse la merita.
A proposito: «Maledetto comunista, culattone, barbone, pezzente, radical-chic, terrone, fanigottone, mangiapane a ufo,disfattista, negro», me lo sono già detto da solo. Se qualcuno vuole insultarmi almeno lavori di fantasia.