Ultima parte della presentazione del Ciclo della Corrente, il ciclo al quale sto lavorando da... beh, meglio non dirlo, se non altro si evita la consueta figura da farlocco. O forse no. In fondo ho cominciato a scrivere della Corrente quando ho iniziato a lavorare, più o meno nel 1976, e ho continuato il ciclo anche mentre lavoravo e scrivevo altro. Nemmeno tanto poco.
Dovrei dire, probabilmente, che la Corrente mi ha accompagnato per la maggior parte della mia vita e tuttora mi accompagna. Tanto è vero che per il prossimo ALIA, ALIA Evo 2.0, in progetto per l'inizio del 2016, sto progettando e ho gettato le basi per un racconto breve del ciclo. In questo sospinto o sollecitato o costretto dai miei pochi lettori che mi hanno gentilmente invitato a lasciar perdere altri impedimenta narrativi e dedicarmi alla Corrente, senza se e senza ma.
Ma, tornando alla nostra piccola storia, siamo arrivati al momento migliore della Corrente, quello nel quale tale organizzazione sovraplanetaria di nazioni ha in apparenza raggiunto un suo equilibrio.
Ma ovviamente non è del tutto così.
Esistono profonde rotture all'interno della Corrente. Da un lato dovute al problema dell'emancipazione dei moreauviti, che provoca non poche fratture politiche ed economiche. L'emancipazione dei moreuaviti o tranx è stata attuata su alcuni pianeti e, in generale, sono stati riconosciuti i diritti politici ai tranx che hanno combattuto, ma la loro proprietà non è ancora stata mai posta in discussione, così come la possibilità di avere una lunghezza di vita paragonabile a quella umana. Il tema della libertà religiosa dei tranx è stato toccato nel romanzo Una questione di tempo, come quello della loro emancipazione. Le Fiduciarie che si occupano di OGM sono comunque radicalmente ostili a qualunque progetto anche solo di parziale emancipazione degli zoogeni e conducono una politica di aperta opposizione - talvolta ricorrendo a sistemi non esattamente legali - a qualsiasi iniziativa di liberalizzazione. E il rapporto tra Fiduciarie e potere politico sta diventando un grosso problema, nella Corrente, con la tendenza in apparenza irresistibile a giungere alla formazione di Coofondazioni, ovvero di strutture che raggruppano diverse fiduciarie, a riproporre ancora una volta la formazione di gigantesche holding, ovvero strutture economiche dotate di un potere eccessivo in rapporto agli stati che le ospitano.
Ma non esiste soltanto il problema dei tranx, ma anche quello della Triade. La Corrente giungerà alla decisione di colpire il sistema di Sol dopo qualche decina d'anni dalla costruzione del Blocco. Non esiste un testo che racconti l'ultima guerra tra la Corrente e la Triade, ma ne l'Ultima Stella, il romanzo al quale sto lavorando in questo periodo, viene raccontata la fuga degli ultimi governatori della Triade sull'ultimo pianeta tuttora fedele. Ovviamente si tratta di una fedeltà sui generis, dal momento che i governanti di Neagaia (Tanivol nella lingua della Corrente) si preoccupano in primo luogo del proprio potere e sono disposti letteralmente a tutto per difenderlo da una popolazione sempre meno arrendevole. Nel romanzo si ritrovano alcuni dei personaggi dei precedenti capitoli, da HundAlexis a Tramonto, il misterioso capo o profeta o Signore dei Nodi (vedi in Il perdono a dio) degli zoogeni, già apparso in Una questione di tempo. Ma l'aspetto più curioso e inatteso de L'ultima Stella [*] è la comparsa di vita intelligente extraterrestre. Finora, infatti, gli umani hanno incontrato forme di vita più o meno complesse ma nulla che si possa paragonare a vita intelligente. Su Neagaia incontrano una forma di vita decisamente peculiare, tanto che per più di un secolo nessuno ha mai pensato che si potesse inserirla tra le creature intelligenti.
Ma per una potenza diffusa su centinaia di sistemi stellari non è particolarmente strano incontrare qualche comunità umana perduta, particolarmente ricordando l'affannosa e caotica corsa allo spazio dei primi anni della Diaspora.
È quello che accade in Leggere al buio, racconto pubblicato nel 2008 in ALIA Autori Italiani e riproposto su Amazon.it questa primavera. Una storia curiosa per l'ambientazione in un ambiente a bassa tecnologia e con un finale piuttosto sorprendente.
E sarà probabilmente legato a quest'ultimo periodo della Corrente anche il racconto in corso di stesura per il prossimo ALIA.[**]
...
Ci saranno ulteriori sviluppi per la Corrente, ovvero come continuerà la sua storia? Sinceramente non ne ho la più pallida idea. Certamente il contatto con altre creature intelligenti provocherà un terremoto ideologico nella Corrente. Ma ci penserò dopo aver chiuso l'ultimo (e primo) romanzo.
Intanto ringrazio tutti coloro che hanno avuto voglia di seguire questo breve riassunto, scritto per dare a chi ha letto un frammento della storia un panorama completo. Mi auguro che vi sia rimasta la voglia di leggere tutto il ciclo che, dal canto mio, mi impegno a pubblicare quanto prima.
[*] Detto di passata, credo che mi ci vorrà almeno un anno a terminare la revisione de L'Ultima Stella. Diciamo che per metà / fine 2016 riuscirò a pubblicarlo.
[**] Non posso giurarci, ma sospetto che il protagonista del racconto sarà ancora una volta HundAlexis, il lupoide già più volte apparso nella serie. Sul motivo per il quale HundAlexis, pur essendo un tranx (Klass IIa) non è ancora morto, dovreste fare un salto in un particolare quartiere della capitale di Xiao-Metropolis e, lì giunti, cominciare a spargere la voce che il vostro zoogeno, un eccellente maggiordomo, sta arrivando al termine della propria vita e che sareste disposti a pagare qualunque cifra per continuare ad averlo in servizio. Entro un paio di cicli qualcuno si farà vivo e vi farà un'offerta che non potrete rifiutare.
6 commenti:
Paradossalmente il problema Corporazioni vx Stati sovrani è un tema che il menestrello si è trovato ad affrontare in questi giorni (anche a seguito della visione della terza stagione di Continuum). Purtroppo per analizzare a fondo un simile problema si dovrebbe scendere nel dettaglio in argomenti come il capitalismo e argomentare in maniera esaustiva potrebbe risultare soporifero e/o molto scontato (vedi il telefilm).
Rimane il fatto che una qualsiasi società è destinata a fallire se non da a tutti i cittadini pari diritti e doveri, quindi il menestrello crede che alla fine vinceranno coloro che appoggiano i tranx :)
Inevitabile giungere a questo punto discutendo di nuove forme di sviluppo e di convivenza civile. E altrettanto inevitabile il rischio di annoiare entrando un minimo nel merito. Curioso, comunque, come per alcuni sia la fantascienza il modo per cominciare a ragionare del capitalismo e della politica contemporanea. Meglio di una scuola quadri di terzinternazionalista memoria. Quanto al possibile "successo" dei Tranx non è né facile né, in fondo, scontato. Esistono diverse classi di zoogeni, e la Klass è la misura della vicinanza alla specie umana, ovvero la percentuale di genoma umano sul totale del genoma. Quindi è ragionevole pensare che siano i soggetti con Klass più elevata i primi a trovarsi con un minimo di parità di diritti, ma resta un problema non piccolo né facile. Hai presente le difficoltà incontrate da gay e lesbiche per essere riconosciuti come titolari a pino titolo di diritti?
Ma infatti il discorso non è a breve termine.
L'attuale problema sociale che riscontriamo per l'omosessualità è sintetizzabile nel problema nostrano di avere sempre una certa cerchia religiosa che s'impiccia. Noi italiani siamo indietro perché non ci schieriamo con nessuno, fossero tranx, omosessuali o persone di colore. Fuori dall'Italia le cose stanno cambiando un po', ma la discriminazione è sempre in agguato, per tutti i tipi di "diverso" e sotto un certo punto di vista è anche fisiologico che sia così...
Riguardo il potere della fantascienza di tirare in ballo argomenti complessi e profondi che apparentemente non si relazionano affatto con il filone, il menestrello non può far a meno di ricordare un "qualsiasi" Wells :)
Poi è chiaro che nessun tipo di ambientazione riesce a plasmare un cambiamento plausibile e ragionabile meglio della fantascienza!
Non entro nel merito della dotta discussione, ma mi metto in fila nell'attesa di "L'ultima stella". Ciao Max.
@Menestrello: hai ragione. Gli omosessuali fanno bene a fare attenzione, nessuna conquista è per sempre, come dimostra il triste tramonto dell'Articolo 18. Sembra che non c'entri ma non è così. E hai ragione anche sulla fantascienza, anche se, temo, che questo sia uno dei motivi della sua condizione di letteratura semidimenticata e poco amata da molti - anche se amatissima da pochi.
@Consolata: sarà una lunga attesa, temo, anche se penso che non sarà una coda troppo lunga... Un bacione.
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