Sono appena tornato dalla montagna e ho dovuto lavorare al nuovo post per LN-LibriNuovi out-of-print. Un ottimo articolo di Nick che presento volentieri. Ma il risultato è che è tardi e che non ho ancora pubblicato il mio pezzo musicale della settimana.
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Steve Reich è uno dei compositori contemporanei che preferisco. Lo ascolto in pratica sempre, quando leggo, quando scrivo, quando faccio lo pulizie di casa. Persino quando lavoravo. Questo pezzo è il primo movimento di «Variations for Winds, Strings and Keyboard», un semplice assaggio di 2'17". Il brano complessivo è di 23'43" e sinceramente lo consiglio a tutti gli amanti della musica.
5 commenti:
Non conoscevo il pezzo e invece devo dire che l'assaggio mi ha messo appetito.
Soprattutto credo che questa musica sia particoalarmente adatta ad accompagnare la lettura.
Non è facile trovare la musica adatta alla letturea.
Almeno io ho il problema che non voglio che la musica interferisca con le emozioni che mi suscita il libro.
Deve essere discreta e le deve amplificare ma non le deve in nessun modo modificare.
Scegliere può essere semplice se si tratta di una storia di cui abbiamo capito che piega prenderà ma non è altrettanto semplice quando ancora non si è capito che cosa ci si può aspettare.
Insomma trovo sempre sgradevole una musica allegra ed energica magari su un capitolo dal ritmo rilassato e di attesa.
Questa musica che proponi mi sembra abbastanza discreta e garbata da aiutare l'evasione dalla realtà senza imporre una direzione.
Ovviamente ascolterò tutti e 23 i minuti e ti saprò dire meglio. :)
@cily: ha una qualità particolare la musica di Reich. L'apparente ripetitività dei brani li rende amichevoli e rilassanti anche durante la lettura o la scrittura. Un caso effettivamente raro, dal momento che personalmente sono molto «esigente» nella scelta dei brani di sottofondo. In alternativa posso consigliare la musica barocca del '600, da provare. La produzione di Reich è comunque ampia e penso che non avrai troppa difficoltà a procurarti la versione completa delle «Variations». Piccolo particolare che ha la sua importanza e che a suo tempo mi spinse all'acquisto: il fatto che siano variazioni per vento, archi e pianoforte. Variazioni per vento, non è fantastico?
Certamente ascolterò ancora altri brani...
Il titolo è effettivamente stupendo.
Quando lo ho letto lo ho trovato evocativo ancora prima di premere play.
Tra l'ltro è uno di quei titoli che non so a te ma mi provocano.
Voglio dire che non posso smettere di pensare a come potrebbe essere una musica per vento e orchestra.
Diamine mi basta davvero poco per far partire l'immaginazione.
Non lo conoscevo! Grazie per la segnalazione...! Adesso mi documento, queto assaggio di brano mi emoziona.
@cily: una caratteristica fondamentale di chi scrive è avere una fantasia che «parte». Il grosso problema è disciplinarla senza distruggerla. Impresa che non mi è ancora riuscita. Senza falsa modestia. Altra piccola cosa: se avessi difficoltà a trovare le Variations scrivimi, te le faccio avere in forma di mp3.
@Lady Simmons: contentissimo di averti colpito ed emozionato. Nel caso posso inviarti qualche altro saggio dell'opera di Reich. Se vuoi scrivimi due righe.
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