3.2.17

Dalla carta al virtuale




È uscita in queste ore la nuova edizione in forma di e-book del mio «In controtempo – Otto racconti iperreali», pubblicato in forma cartacea nel lontano 2007 e giunto ad esaurimento già qualche mese fa. 
Non si tratta di un'antologia di fantascienza – ma di fantastico, anche se un po' «particolare». 
Riporto qui il breve commento al testo che ho inserito su Amazon.it, poi ne parliamo:

Otto racconti che affondano oltre lo strato immediato della realtà, conducendoci dove non avremmo ritenuto possibile arrivare. Nella realtà sottostante, invisibile ai nostri occhi abituati all'apparente calma di ciò che vediamo ogni giorno. Un mare perduto, una donna spiata, un giardino mosso da un vento inesistente, una strada invisibile di giorno, una goccia insistente, una televisione sintonizzata su un canale perduto, un'illusione di libertà o di esilio e polvere, troppa polvere. Non aspettatevi brividi o paure dalla lettura di questa antologia, forse soltanto una sensazione di smarrimento, una breve vertigine, quella che si può provare davanti al caos dell'perreale.

Già, iperreale. 
Per iperreale intendo ciò che è invisibile ai nostri occhi distratti, ciò che «può capitare di cogliere con la coda dell'occhio», illusioni o miraggi che non rappresentano il reale di ogni giorno ma il grado più profondo della realtà, il caos nel quale, inconsapevoli, affondiamo le nostre radici. Proverò a spiegarmi meglio utilizzando le parole di Alessandro Defilippi che ha introdotto l'antologia: 

I veri protagonisti dei racconti di Citi non sono tanto gli uomini e le donne – solitari, tangenziali rispetto al mondo – che ne percorrono le pagine, quanto invece gli oggetti, gli interni delle case, la polvere, come nell’ultimo, memorabile racconto; le cose, in una parola, che rivelano una loro vita sotterranea e intensa, né maligna né benefica: semplicemente Altra, indifferente agli uomini. Non esistono mostri in queste storie: vi sono invece esseri umani che assistono al lacerarsi del velo della realtà, che scoprono, sotto la superficie di abitudini rassicuranti, l’esistenza di un altro piano, dove le cose hanno significati e fini per noi incomprensibili. Tutti questi racconti sono in primo luogo rapporti dall’Altrove, resoconti di attese, di un incontro che non si verifica mai, ma che incombe, che si annuncia.
 

Quindi non aspettatevi fantasmi o mostri, semplicemente uno sguardo inatteso sul reale e una serie di personaggi coi quali è possibile, anche se poco raccomandabile, impersonarsi. 
Detto per inciso è questo il principale addebito che ho ricevuto e del quale ho preso a suo tempo nota. Posso solo replicare che le sconfitte sono tutte a carico dei personaggi maschili. Curioso, ma forse non troppo. Forse, in definitiva, si tratta semplicemente di un catalogo dei miei fantasmi personali.
Colgo l'occasione per scusarmi personalmente con Cettina Calabrò, autrice della copertina originale e delle illustrazioni all'antologia. Come ho spiegato anche nel testo in vendita si tratta di un semplice problema di «peso» eccessivo dell'e-book.
Ultimo particolare l'antologia esce qualche mese dopo Perdenti e perduti, nove racconti iperreali che ne è il logico completamento e che è disponibile presso Amazon.it.
I due volumi sono in primi della nuova collana «Miraggi», nata per l'occasione.

In controtempo è disponibile a € 2,99 in formato per kindle:


e in formato .epub 

qui 

Buona lettura!

 

8 commenti:

Marina Zanotta ha detto...

Approdata qui grazie alla libreria di Glo', e ne sono felicissima dato che il tuo iperreale mi incuriosisce. Dalla presentazione lo associo a quell'invisibile a me molto familiare e che si ha paura di far emergere perché ignoto. Occorre un occhio attento ed una sensibilità fuori dal comune. Spero vi sia la versione cartacea di entrambi perché leggere a video mi distrugge 😜

Massimo Citi ha detto...

@Marina, benvenuta. Esiste la versione cartacea (non più di una dozzina di copie) ma soltanto di In Controtempo. Puoi richiederlo a IBS ed entro una decina di giorni ti arriverà, Viceversa Perdenti e perduti è disponibile soltanto in forma di e-book, leggibile su un e-reader tipo il kindle, il Kobo o altri. Grazie del messaggio!

Orlando Furioso ha detto...

...carico la postepay e me lo compro subito!
Un carissimo saluto.

Massimo Citi ha detto...

@Orlando: grazie di cuore. Spero che l'antologia incontri i tuoi gusti.

Nick Parisi. ha detto...

Mi piace la definizione iperreale, in un certo senso si adatta bene per definire buona parte della tua narrativa.

Massimo Citi ha detto...

@Nick: bello ritrovarti, sono stato un po' fuori dai blog. ultimamente. L'aggettivo iperreale mi è costato più o meno una giornata di tentativi e ripensamenti, ma sono effettivamente abbastanza contento del risultato. A presto!

Glò ha detto...

Interessante questo iperreale *__* Per il momento prendo nota!

Massimo Citi ha detto...

@Giò: è un tipo di fantastico un po' particolare. Un sogno a occhi aperti, diciamo, o un modo inatteso di raccontare il reale. Grazie di cuore!