13.8.08

Imprevisti

Quanto tempo occorre per scrivere una frase?
Quanto tempo occorre per capire il significato di una singola parola?
E di una sillaba, quando tempo ci vuole per capirla?
Quest' estate, nel periodo compreso tra il 5 agosto e oggi, il 22 agosto, ho «perso» - anche soltanto temporaneamente, me lo auguro - la capacità di utilizzare le mie doti più sottili e raffinate.
Per questo numero di LN - il 47 - non scriverò nulla e ringrazio il cielo di aver già praticamente terminato il lavoro condotto per ALIA 5.
Per CS... beh, ieri mi hanno operato e mi hanno sistemato la prima delle due carotidi, la seconda la sistemeranno tra un paio di mesi. Due carotidi che ignoravo, peraltro, di avere in queste condizioni.
Ho messo giorni soltanto per darvi da leggere queste povere, poche frasi...
Penso che mi ci vorranno alcuni mese per ricominciare a leggere e scrivere come facevo prima del 5 di agosto...
Abbiate fede, amici e abbiate pazienza....
E per qualunque dubbio scrivete a Silvia!

19 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao papà...immagino che non ti aspettassi un commento da parte mia..ma leggere questo intervento sul tuo blog mi ha messo proprio tristezza. Papà,passerà...non farti prendere dalla tristezza,sarà difficile,sarà complicato ma ritornerà come prima o forse meglio di prima. Non hai idea di cosa sono stati questi giorni per me e mamma...credevo di non farcela..ma ce l'ho fatta..e mamma ce l'ha fatta e,soprattutto, TU ce l'hai fatta! E,lo sai papà, io te e mamma non siamo solo una famiglia,siamo una cooperativa..ed aiutandoci, con il tempo, supereremo anche questa, tutto ci scivolerà addosso perchè noi siamo una squadra..capito? non rattristarti!!!
Ti voglio bene<3
Morgana

S_3ves ha detto...

Davvero tosta questa Morgana. E convincente: un sodalizio non è soltanto una somma di parti. Non l'ho mai compreso bene come martedì 5 sgosto, ore 23.00 più o meno, a casa da sola. A riflettere che se tu perdevi definitivamente qualcosa la perdevo anch'io, definitivamente. La possibilità di accedere a una parte dei tuoi pensieri, della tua immaginazione, del tuo mondo. Poi mercoledì pomeriggio, mentre parlavo con te, nonostante le difficoltà iniziali di comunicazione sei riuscito a piazzare un paio di commenti - stringatissimi ovviamente - ma così tuoi, diversi dai miei pensieri e complementari che… Ho capito che nulla era andato perso, e che tutti insieme avremmo trovato la strada.
E dopo averti parlato, ascoltato, osservato per tutti questi giorni, dopo tutti i discorsi fatti con Morgana, dopo i miglioramenti continui e tutte le dimostrazioni della tua determinazione sottoscrivo parola per parola ciò che ha scritto nostra figlia.

Anonimo ha detto...

caro max,
che strano sapere della tua salute in questo modo, a quest'ora della notte... non ho molto da dire, se non un enorme "coraggio!", è cosa piccola in confronto a quello che ti hanno scritto le tue donne, ma te lo ripeto con tutto il cuore - con tutto il cor che aggio...
un abbraccio, a te, a Silvia e a Morgana, e a presto!
stefania terzi

Davide Mana ha detto...

Capisco un terzo di ciò che sta capitando ma sono a vostra disposizione per qualsiasi aiuto io possa fornire.
Ma sul serio.

Non pensavo di doverti dare il bentornato in questo modo, Massimo.
Forza.

Massimo ha detto...

Non so che dire... Credo di aver capito almeno in parte la situazione.
Tranquillo Massimo, certo che avremo fede e pazienza, ti vogliamo di nuovo tra di noi!
Ehi, chi se non il Citi puo' fermare i miei deliri di onnipotenza e guidare la nostra piccola testugine romana...
Come l'Asamatsu-san e' tornato piu' forte e abile di prima nell'arte dello scrivere, sono convinto che lo stesso sara' per te.
Ganbatte ne! (Coraggio!)
Un abbraccio forte anche a Silvia e Morgana.

Enzo Paolo Baranelli ha detto...

Sono timido e di poche parole.
Soprattutto in circostanze dove non posso abbandonarmi all'ironia. E questa è una di quelle occasioni. La prima volta che sono entrato nella tua libreria era il 1993.
Sai cosa penso e sai dove sono.
Se hai bisogno, non farti/fatevi problemi a chiamare.
Ciao,
E.

Simone ha detto...

Mi dispiace davvero... ti auguro di sincero cuore di star meglio in fretta e di tornare alla vita di sempre. Un abbraccio.

Simone

Massimo Citi ha detto...

Grazie, davvero.
Un intervento brevissimo tra una sistemazione alla massiccia fascia al collo (carotide sn!)e i moltissimi pensieri sul futuro prossimo e lontano. Grazie ancora, davvero.

Andrea Bonazzi ha detto...

intuendo qualcosa fra le righe... in bocca allo shoggoth, e tutto il meglio possibile (per quanto valga scritto da un lettore sconosciuto, distante, e goffo nel cercare di esprimersi in modo che non suoni come vacua formalità di circostanza)

Alessandro ha detto...

Posso solo dire che son qui per quel che ti serve. Ti abbraccio. anche questa -quella dei tuoi amici- è una squadra.

Alessandro

Fran ha detto...

Forza ragazzi.
Siete proprio in gamba, voi tre.

Per quel che posso fare, sono a disposizione pure io.

consolata ha detto...

Max, non sono brava a scrivere cose vere, per cui ti dico solo guarisci in fretta che abbiamo tutti bisogno di te. Per me, almeno, sei una voce-parola indispensabile. Quindi di qualsiasi cosa tu, Silvia e Morgana abbiate bisogno adesso, sono qui pronta. Vi abbraccio tutti e tre (a te anche un bacio perché l'emozione c'è)
Consolata

Anonimo ha detto...

Ho avuto notizia solo adesso da Maz dello stato di salute di Massimo, e sono abbastanza sbigottito e frastornato... spero di poterti salutare quanto prima, augurandoti una rapida convalescenza. Un abbraccio cordiale da
celiovibenna

Massimo Citi ha detto...

Buongiorno a tutti!
Non sono ancora nelle condizioni di provare a scrivere qualcosa di nuovo, ma qualcosa - anche poche righe - posso anche scriverlo.
Per ringraziare chi ha dedicato un po' di tempo per arrivare fino qui o fino al mio indirizzo personalmente e lasciare qualche parole per salutarmi. Non è affatto poco, non pensatelo. Aiuta a non sentirci soli. E aiuta a ricordare che «fuori» il mondo continui a girare.
Una malattia funziona un po' come una battaglia: lunghi momenti di noia e pochi istanti di terrore. Adesso - in questi giorni - sono in una fase di noia e l'ansia mi fa da consigliere. Mi sono stanco e un po' tagliato fuori. Sarei in un'ottimo momento per scrivere, se riuscissi a scrivere per più di una decina di minuti.
Così scrivo, m'interrompo, scrivaccio, cancello ecc. Fortunatamente ci sono i vostri messaggi. E non ho davvero altro da aggiungere.

Fran ha detto...

Tieni duro Max, abbiamo tutti bisogno di te.

alladr ha detto...

con grande ritardo, sinceri auguri anche da parte mia (che mesetto, quest'agosto).

Piotr ha detto...

Ricordati di essere paziente con te stesso, Max. "Festina lente" è forse il più bel proverbio latino; e tutti i tuoi amici e lettori sono lettori e amici pazienti.

Anonimo ha detto...

anche se son lontano e non ci conosciamo, vorrei dire un sincero "coraggio! "a te e a tutta la tua famiglia

Matteo

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo
questi sono momenti difficili anche per chi vorrebbe esprimere un sentimento a te e non trova o non sa le parole da inserire in questo riquadro!
quando sono stato informato dell'accaduto, più che rimanerne sorpreso e sconcertato non ho saputo fare!!

Spero che anche con l'aiuto di Silvia e di Morgana tu ti possa rimettere presto in forze e magari
come da esempio di Massimo, scrivere con il doppio delle forze precedenti!:)CORAGGIO!!