6.1.13

(Sil)Marillion


Esistono ancora i Marillion?
Sinceramente non lo sapevo finché non ho wikipediato il loro nome, scoprendo che esiste persino un disco del 2012: Sounds That Can't Be Made. Anche se si tratta dei Marillion (nome originale Silmarillion, in omaggio a R.R.R. Tolkien) orfani di Fish, sostituito da un brav'uomo come «H» Steve Hogarth, ottimo cantante ma privo del «peso» e della personalità di Fish.
...
Ho ascoltato i Marillion finché a cantare c'era Fish, cioè Derek W. Dick, poi ho comprato ugualmente il disco successivo a Clutching at Straws, Seasons End, del 1989, ma l'ho ascoltato un paio di volte e bòn. Atteggiamento infantile? È possibile, non lo nego. Ma, come Murakami Haruki con Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, ho scritto un intero romanzo ascoltando sempre lo stesso disco dei Marillion fino a consumarlo - il già citato Clutching at Straws - e trovavo semplicemente inconcepibile che non ci fosse più quell'accidenti di boscaiolo scozzese a cantare.  
Poi si potrà anche dire che i Marillion erano mediocri cloni dei Genesis, che a Fish i panni di Peter Gabriel erano insieme troppo larghi e troppo stretti, che con una quintalata di peso era piuttosto difficile rappresentare un jolly... tutto quello che volete. Ma le passioni musicali sono come quelle amorose e non ammettono discussioni.
Conseguentemente presento qui uno dei brani dell'album incriminato, The last Straw, in una versione live, da un concerto a Lorelei, in Germania.


 

9 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

Pensa che avevo una ex fissata matta per Fish, lo seguiva ovunque facesse un concerto e dal momento che collaborava ad una fanzine cartacea, ad ogni numero ci ficcavano un intervista sua: gli chiedevano veramente di tutto, da quante volte andava in bagno fino al colore dei calzini impiegati.
Il vecchio Fish ha continuato per anni la sua carriera solista anche se ignoro se canti ancora.
Comunque è vero che i Marillion erano un po cloni dei Genesis. Lol

Massimo Citi ha detto...

Beh, ho scoperto che canta ancora. Il suo ultimo disco è del 2007 e nel 2010 ha fatto una tournée in Italia... Verissimo, comunque, che i Marillion erano cloni dei Genesis, anche se meno "intellettuali" e sicuramente meno geniali. Ma comunque bravi : )

Argonauta Xeno ha detto...

Non so, il rock progressivo mi ha sempre lasciato un po' perplesso, anche se forse questi Marillion si potrebbero anche etichettare... AOR?
Ah, dal vivo rende molto di più (ho sbirciato).

Massimo Citi ha detto...

@SX: onestamente ignoravo il significato del termine AOR e così mi sono informato. Secondo Wiki significa: «Il genere non riflette un vero e proprio stile musicale, ma un format radiofonico in cui venivano trasmessi determinati stili di rock dotati di un potenziale commerciale.». In questo senso non posso che dirmi d'accordo con te. Quanto alle esibizioni live è altrettanto vero che i M. funzionavano meglio e che i brani risultavano spesso più trascinanti della loro versione in studio.

Argonauta Xeno ha detto...

Nell'AOR ci mettono un po' di tutto. Io associo AOR ai Toto, che conosco un po' meglio grazie all'ottimo lavoro ai tempi di Dune. (Altro gruppo che rende di più dal vivo, soprattutto sui vecchi brani.)

Massimo Citi ha detto...

@SX: uno dei vantaggi a essere in contatto con te è la possibilità di imparare cose nuove, come questo AOR che prima, per me, sarebbe rimasto tra una targa automobilistica tedesca e una papera sull'acronimo dell'Africa Orientale Italiana...

Lucrezia Simmons ha detto...

Oh God quanti ricordi...
Io (pur non amando molto il genere) adoravo i Marillion, in particolare Misplaced Childwood e Fugazi.
I Marillion erano SOLO con Fish, di cui ho amato anche Sunset on Empire, quarto album che contiene tra le altre Say it with Flowers che trovo deliziosa.

L'album che ho ascoltato fino a consumarlo è stato il live Thieving Magpie e canzone preferita (mi commuovo ogni volta che la sento) Keyleigh...!

Ancora ancora di questi post! :)

Anonimo ha detto...

Non sapete cosa vi siete persi.
Giudicare come modesto un cantante come Steve Hogarth mi sa proprio di pressappochismo. Rifatevi le orecchie. I Marillion mentre voi dormivate hanno cambiato il mondo della musica e il modo in cui si vendono i dischi. Con l'idea del preorder hanno cambiato il modello di business della musica. Hanno scritto dischi stupendi e oggi sono seguitissimi. Fish viceversa continua a cantare i vecchi pezzi dei Marillion con tonalità cambiate mentre la sua vecchia band fa sold out ovunque..

Massimo Citi ha detto...

@Anonimo: credo che nessuno volesse dir male dei Marillion. Personalmente non riesco a smettere di pensare che il successore di Fish sia indubbiamente bravo, bravissimo, se vuoi, ma nonostante questo io continuo ad avere nostalgia per i "vecchi" Marillion. Sono felice che lavorino tuttora e che stravendano come credo tutti coloro che sono intervenuti.