21.4.13

Il capitolo X e un'Alleluja


Venerdì scorso si è svolta la nuova lezione della Libera Università dell'Immaginario tenuta da Franco Pezzini. Questa volta si è trattato il capitolo X, dove la povera Lucy viene gradualmente prosciugata dall'affamato conte, sotto lo sguardo inorridito e tuttora ignaro dei suoi amici - Arthur, Quincy Morris e Seward - e del dottor Abraham Van Helsing, e dei tentativi dei poveretti di salvarla cedendole il proprio sangue. 
Ecco, sul tema del sangue - e in generale della medicina in epoca vittoriana - il buon Pezzini ha ceduto la parola a Silvia Treves, storica della scienza (ancorché abusiva), biologa, scrittrice oltrechè docente di scuola media, esercizio grazie al quale si mantiene se non ricca, almeno viva ed efficiente. Silvia ci ha molto ben spiegato le condizioni della scienza medica all'epoca di Van Helsing ed ha infine affrontato il tema delle trasfusioni praticate dal medico olandese, trasfusioni ancora non del tutto entrate nella pratica medica di quegli anni. Silvia si è poi applicata a provare a quantificare le probabilità che la povera Lucy potesse ricevere senza danni il sangue da altre quattro persone a lei non legate da parentela. Il risultato è stato una sorta di sentenza: «Le probabilità che Lucy potesse ricevere senza problemi sangue dai quattro cavalieri erano pari allo 0,005% ovvero al 5 per mille». Il che ha fatto venire più che qualche dubbio che la morte della povera Lucy, sia pure nella finzione romanzesca, fosse in realtà dovuta ad una grave reazione emolitica... Ma Silvia ci ha tranquillizzati: «Tenendo conto della singolare malasorte di essere l'unica cittadina britannica ad essere morsa da un vampiro, è ragionevole credere che avesse perlomeno la fortuna di non morire di emolisi».  
E ammaestrati da questa saggia riflessione siamo andati a farci una pizza.
...

Come capita spesso da un po' di tempo, la musica domenicale viene a trovarsi in coabitazione con Dracula. O con le donne-serpente. 
Questa settimana il coabitante è Georg Friedrich Haendel, compositore sassone alla corte d'Inghilterra nella prima metà del '700. 
Di Haendel non posso che dire tutto il bene possibile. Ascoltare una sua composizione è un viatico alla serenità e alla pace. Di suo ho in casa sei o sette CD oltre che numerosi brani in formato MP3. Sedersi davanti al computer e nel contempo far partire Music for the Royal Fireworks o i Water Music o i Concerti Grossi è una pratica piuttosto comune, per me. Più raro, anche per semplici motivi di durata della composizione, ascoltare il Messiah con la dovuta attenzione. 
Per questa settimana, comunque, vi offro due brani, il primo tratto dal Messiah, l'Alleluja:


Il secondo dai Music for Royal Fireworks

      
Buon ascolto, a un volume ragionevolmente alto, a tutti. 

4 commenti:

S_3ves ha detto...

Ciao.
Lodevolissima scelta musicale, io adoro Haendel.
Per la verità speravo di essere stata un po' più matematicamente convincente di quanto risulta dal tuo riassunto, però, sì, la sostanza è questa: la sorte cospira contro la povera Lucy in tutti i modi: prima si imbatte nell'unico vampiro sul suolo britannico e poi in quattro sciagurati che la imbottiscono di sangue loro, mescolato e (date le tecniche trasfusionali dell'epoca) probabilmente in parte coagulato e forse già preso d'assalto dai batteri. Ma soprattutto verosimilmente di gruppi sanguigni vari e inadatti.
Nei prossimi capitoli, da immorta, potrà abbeverarsi alla giugulare di chi le pare… tanto – passando dallo stomaco – qualunque sangue andrà bene!

S_3ves ha detto...

Che meraviglia, questo Alleluja! Un coro di gente bravissima (e bellissima!) e un direttore d'orchestra che se la gode tutta la sua bella musica! Sì, lo so che ho applaudito quando hanno finito, ma ascoltandoli ho sentito l'umanità è molto meglio di quanto ho pensato in questi giorni, a vedere i piccoli alligatori nostrani nel loro minuscolo pantano politico.

Massimo Citi ha detto...

@S_3ves: beh, Lucy doveva morire, temo, comunque andasse. In fondo Pezzini ha fatto notare che la poveretta era senza babbo e che la mamma non l'amava. In più non è esattamente una cima, né è un esempio di donna libera e liberata. Aver aggiunto un'altra pietra al peso che la trascina giù non rischia di farti passare per un boia supplente, vai tranquilla. Quanto alla sua (breve) vita da immorta, verissimo che non dovrà più preoccuparsi di gruppi sanguigni e di Rh+ ed Rh-, ma mi chiedo a chi diavolo può venire in mente che ingoiare tipi di sangue diversi possa essere un problema per un vampiro. Ah, people are strange.

Massimo Citi ha detto...

@S_3ves: sì, è un'edizione davvero magica dell'Alleluja dal Messiah. Ma applaudire a scena aperta davanti allo schermo del pc è una condotta comunque riprovevole :-O