12.5.13

In basso, verso la musica


Ho sempre avuto una passione non dichiarata verso gli strumenti "bassi", ovvero con un'estensione verso i tasti di sinistra del pianoforte. Flauto basso, sax baritono e basso, clarinetto basso - o clarone - e contrabbasso. Di ognuno di essi ho perlomeno toccato i tasti e cavato qualche rudimentale melodia, ma finendo poi per tornare ai "miei" strumenti, il flauto e i sax tenore e soprano. Il mio principale problema è che all'inizio della mia breve carriera da musicista ho acquistato strumenti d'occasione e per i sax, per dire, gli strumenti più a buon mercato e facilmente acquistabili erano i tenori. Per il contrabbasso, poi, il problema principale è di statura. Non arrivo al metro e settanta e manovrare uno strumento di quelle dimensioni non era la cosa più facile del mondo, per me. 
Mi sono consolato ascoltando i grandi strumentisti jazz, gente come Eric Dolphy, Serge Chaloff, John Surman, Jerry Mulligan, Charles Mingus, Gary Peacock
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Qui presento due "bassisti" riuniti in un'esibizione al Montreux Festival del 1975, Charles Mingus e Jerry Mulligan. Un blues assolutamente fantastico, da ascoltare in religioso silenzio

    

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