È on line il primo capitolo del romanzo a più mani «Sick Building Syndrome», ovvero la Sindrome dell'edificio malato [SBS].
In italiano suona indubbiamente meno bene, innegabile.
Il primo a scrivere è stato l'ideatore del progetto, Davide Mana. Seguiranno altri 23 autori. Il mio posto, se non mi sbaglio, è il 15. Ovvero tra 45 giorni se il termine di tre giorni per la consegna è rispettato da tutti coloro che mi precederanno. Più o meno a metà luglio. Quando fa un caldo becco e immaginare di muoversi in una casa fredda, buia, maleodorante e umida è decisamente complicato.
Ovviamente è troppo presto per commentare o dare un giudizio su ciò che è apparso finora. E probabilmente tale sarà fin verso la metà del romanzo. Teniamo conto che SBS è un romanzo horror e quindi è normale e consueto attendersi una crescita lenta, a spirale della tensione, a «giro di vite» come sostiene Silvia Treves - parafrasandro Henry James - con improvvisi «scatti» via via che l'innominabile prende forma.
Personalmente non mi ritengo particolarmente abile nell'immaginare storie horror - e questo è perlomeno un eufemismo - ma confido sul talento di coloro che mi precederanno.
Per il momento la domanda è: «Che cosa c'è al piano superiore?»
Non male, per un'horror novel.
Invito tutti coloro che passano da questo blog a leggere e a sostenere il progetto SBS che potete trovare qui.
Qui, oltre al link alla pagina del progetto, potrete eventualmente commentare il procedere del romanzo - anche se è ovviamente preferibile farlo direttamente sulla pagina di SBS - criticare, deprecare, aborrire e detestare. O anche, perché no, apprezzare.
Noi 24, comunque, faremo tutto il possibile.
E anche l'impossibile.
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