12.9.12

Amatissimo o quasi


Come dire, uno ha in mente uno o due post, poi una gentile creatura di nome Romina Tamerici lo coinvolge in un giochino dal nome unno-britannico, Liebster Award (trad: amatissimo premio), e deve affrettarsi a rispondere. 
Lo so, potrei ringraziare caramente e passare la mano, ma nonostante i tentativi di nasconderlo sono un dannato narciso e non resisto alla tentazione di parlare un po' di me. In fondo un blog è proprio questo: un modo complicato e involuto di mettersi in vista, sperando di essere notato. 
Bene, dopo questi cinque minuti di franchezza posso passare al gioco e alla sua organizzazione:  

1. Ogni persona deve postare 11 informazioni su se stessa.
 
2. Rispondere alle 11 domande stabilite dalla persona che le ha dato il premio.

3. Creare 11 domande per le persone a cui si darà a sua volta il premio.
 
4. Scegliere 11 persone da premiare e inviare loro un link al tuo post.
 
5. Andare al loro blog e informarli.

Queste le regole alle quali, inevitabilmente, mi adeguerò. 
Comincerò dalle 11 info su me stesso. 

1. Sono un ex-libraio. Questa non è una novità per coloro che seguono il blog, ma lo dico per eventuali nuovi passanti.

2. Sono un'allodola, nel senso che cado stecchito a dormire al massimo entro mezzanotte e alle 6.00 - 6.30 mi sveglio. Non mi alzo subito, anche perché la mia povera moglie funziona in maniera inversa alla mia, ma mi giro e mi rigiro finchè alle 7.00 al massimo non riesco (finalmente) ad alzarmi. 

3. Sono un dannatissimo perfezionista. "Strano, a leggere quello che scrivi non l'avrei detto", sussurra il mio SuperIo. Ecco, questo mi porta al punto:

4. Convivo con un SuperIo terrificante che non mi lascia esprimere e si fa beffe di me. Voi non avete idea di che cosa scriverei se solo quel maledetto costrutto mentale non...

5. Scrivo. Anche questo lo sanno in molti. In molti tra quelli che frequentano il blog, ovviamente. Come numero di lettori sono compreso tra i sedici lettori manzoniani e infinito. Mai porre limiti alla Provvidenza...

6. ...Che cosa parlo di provvidenza, poi, se sono ateo dall'età di undici anni? Più o meno dall'età nella quale il prete della parrocchia sotto casa aveva iniziato a organizzare veglie di preghiera contro la guerra in Vietnam. Io odiavo le veglie di preghiera pur essendo contrario alla guerra in Vietnam. Preso da un contrasto insanabile decisi di essere ateo per avere una buona scusa con gli amici per non partecipare. Potenza della coerenza, sono diventato ateo davvero. 

7. Ma anche agnostico. Non ho mai deciso se presentarmi come Ateo o come Agnostico. In ogni caso il mio agnosticismo nasce dalla comprensione, venuta leggendo libri di fisica divulgativa, delle vere dimensioni dell'universo e della possibilità quantistica dell'esistenza di infiniti universi. Infinito x Infinito... Diventa arduo farci entrare Gessù Bìmbino e noialtri fatti a immagine e somiglianza. 

8.  Sono un comunista. Opperbacco. Di quelli che spaventano Berlusconi. Un comunista complicato, depresso e disperato che non ha mai creduto nella dittatura del proletariato, che non ha mai avuto stima per il comunismo russo e cinese, che tende a pensare che dopo ogni rivoluzione verrà il tempo della normalizzazione, delle purghe, della caccia alle streghe. Sono un comunista anarchico o un anarchico comunista. Un anarcomunista deluso. Ma convinto che Marx avesse al 90% ragione e che il mondo che ha descritto è proprio quello nel quale viviamo. 

9. Sono un cosmologo fallito, come tanti altri. E un astronauta in panchina Il mio sogno sarebbe stato quello di vedere altri mondi. Anche soltanto Marte, via. Ma non avrò il tempo. Sicché mi accontento di raccontarli, gli altri mondi. Scrivo sf e non me ne vergogno.

10. Sono un padre. E un marito. Nulla di eccezionale né in una cosa né nell'altra. Stare al mondo per molti anni mi ha però permesso di capire che non si finisce mai di imparare. E io cerco di imparare. 

11. Non che ci tenga a ricordarlo, ma sono andato a un pelo dal lasciarci la pelle per una stupidissima emorragia cerebrale. Non credo di essere diventato più saggio per questo, anche se ho notato una certa tendenza ad affrettarmi in tutte lo cose che faccio.

Fine dell'autopresentazione. Passo ora a rispondere alle domande: 

1.  Puoi parlare per pochi minuti con il tuo scrittore (o la tua scrittrice) preferito che cosa gli (le) dici?

Cerco di non fare subito la figura del pirlotto facendo domande del tipo: "Come ti vengono certe idee?". In realtà temo che mi limiterei a sorridergli e gli chiederei un autografo sul suo libro. La scrittura è un fenomeno troppo complicato per essere spiegato in pochi minuti e della sua vita privata me ne importa meno di zero. 

2. Quando scrivi a cosa non puoi rinunciare?

A un pc. O a un quaderno e una penna. O al mio cervello, in mancanza d'altro. Poi tutto il resto - quiete, una buona vista dalla finestra, della buona musica - sono benvenuti ma non strettamente necessari

3. Cosa fai fatica a sopportare nelle persone che hai intorno?

Quello che non sopporto di me stesso. La capacità di mentire a se stessi, innanzi tutto. Poi la tendenza ad autocommiserarsi e a lamentarsi. In generale tutti i tentativi di accreditare un'immagine falsa di se stessi. Appunto, ciò che il mio SuperIo non accetta nemmeno da me. 

4. Come reagisci quando ricevi un complimento?

Mi vien voglia di scappare. Ringrazio freddamente e in genere faccio la figura del pirlazzo che se la tira. 

5. Come reagisci quando ricevi una critica?

Dipende. Partendo costantemente dal punto di vista di avere un sacco di difetti e constatando che qualcuno se n'è accorto, faccio una faccia di circostanza e prometto di emendarmi. Nel caso che la critica sia abbondantemente fuori bersaglio ringrazio e ignoro.

 6. Che cosa sa regalarti una sorriso quando avresti solo voglia di piangere?

Un'osservazione incongrua, del tipo: «Mah, io ho visto anche funerali più affollati» detto da una zia semisconosciuta. 

7. Qual è la prima cosa a cui pensi all'inizio di una giornata? 

 Ahimé, alle cose che stabilito di fare il giorno precedente. E al fatto che 1) non me la sento di farle, 2) che devo farle ugualmente.

8. Qual è l'ultima cosa che pensi prima di addormentarti?

Tutto dipende dal libro che stavo leggendo prima di dormire. Che non doveva essere poi così bello massacrare i turchi o che la protagonista non l'avrei baciata nemmeno dietro pagamento o che i vettori, tutto sommato, non li avevo capiti nemmeno al liceo.

9. Cita un proverbio che ti piace particolarmente e racconta perché ti sembra o non ti sembra veritiero. 

"Chi dorme non piglia pesci". Mio padre me lo ripeteva - a vuoto, visto che in genere mi alzavo mezz'ora prima di lui - come la quintessenza della saggezza popolare. Ovviamente si tratta di una cavolata pazzesca, tanto più tenendo conto delle soluzioni che il nostro cervello, riposando, riesce a produrre. Chi dorme non, eccetera, mi sembra più intelligente.

10. Ricordi una frase della tua maestra o del tuo maestro della scuola primaria (ex elementari) o di altri ordini di studio che ti è rimasta dentro in modo positivo? 

I miei  maestri delle elementari erano: 
la prima una democrista potentemente razzista che ce l'aveva con i profughi jugoslavi (ho fatto i primi due anni di elementari a Trieste) e in generale con i meridionali e i poveretti, 
il secondo un fascista non pentito ma disgraziatissimo, con un figlio epilettico e una moglie gravemente depressa. 
Di entrambi non avevo grande stima. Sinceramente non riesco a ricordare assolutamente nulla che meriti di  essere ricordato. Al massimo la virilità ostentata e disperata del mio povero maestro. 

11. Ricordi una frase della tua maestra o del tuo maestro della scuola primaria (ex elementari) o di altri ordini di studio che ti è rimasta dentro in modo negativo? 

Non una frase ma una situazione. Un compagno di scuola della prima elementare che, per dirla con necessaria leggerezza, si era "sporcato". La maestra lo umiliò e gli impedì di andare a lavarsi, obbligandoci a rimanere nella stessa stanza con lui. L'odore pesante, la perfidia un po' ovvia dei compagni, la disperazione senza parole del povero compagno mi fanno star male ancora adesso. 


...

Penultima parte del mio compito: inventare 11 domande da sottoporre agli 11 malcapitati che sceglierò. 
Undici, primo numero primo a due cifre, nonché anniversario dell'attacco alle Due Torri. Diciamo che partirò da questo: 

1) Ricordi cosa stavi facendo nel momento della comunicazione dell'attacco alle due torri, l'11 settembre 2001? 

2)  Se disponessi di una macchina del tempo ritorneresti indietro al 10.9.2001 per cercare di impedire l'attacco? O temeresti una possibile perturbazione temporale?

3) Pensi che il presidente Bush jr. te ne sarebbe grato, sempre ammesso che dopo il tuo intervento ci fosse tuttora Bush come presidente?

4) Credi che entro una cinquantina d'anni esisteranno cantieri e miniere nella fascia degli asteroidi compresa tra Marte e Giove?

5) Pensi sinceramente che il governo Giapponese contemporaneo abbia ragione a chiedere indietro le isole Curili ai russi e che il dissidio rischi di provocare una guerra? 

6) Sai, senza consultare Wikipedia, dove sono le isole Curili? Non vale rispondere: «Vicino al Giappone».

7) In generale come ritieni la tua cultura in campo geografico? 

8) Hai qualcuno con il quale passeresti un anno intero su un'isola deserta o preferiresti passarlo da solo? 

9) Hai un cane o un gatto o entrambi? 

10) Se li hai o li hai avuti entrambi, pensi che il gatto sia più furbo ma che il cane sia più buono? 

11) Pensi di essere più furbo o più buono? 

Undici domande passabilmente deliranti. 
Adesso si tratta di scegliere i candidati a una risposta, tenendo conto che non ho molti candidati nella mia rosa. Non giro molto via internet e tendo a seguire pochi blog. Di questi non pochi non fanno riferimento a una sola persona o sono gestiti da persone non disponibili a rispondere. Quindi diciamo che indicherò 11 candidati basandomi unicamente sulla simpatia e sulla stima personale e li avviserò, ma senza sperare troppo che rispondano e tenendo conto che non pochi di loro sono già stati cooptati da altri...

1) Il blog di Vittorio Catani
2) Strategie Evolutive, il blog di Davide Mana 
3) Simmons Cottage, il blog di Lady Simmons
4) Stretto in un angolo, blog di Gloutchov
5) Nocturnia, il blog di Nicola Parisi
6) Anaconda anoressica, blog di Consolata Lanza
7) Il blog di Romina Tamerici 
8) Esercizi di dubbio, il blog di Silvia Treves
9) Korokoro di Orlando
10) Argonauta Xeno di Salomon Xeno
11) Reclusioni di corpi di menti di Marilde


18 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

Bene, m' incuriosisce il particolare del prete del Vietnam, una volta tanto che un prete fa qualcosa di buono. :)
A parte gli scherzi sono anche io comunista.:)

Argonauta Xeno ha detto...

Curioso il particolare del Vietnam. Quando io ero piccolo si parlava del Golfo, anche se ero troppo piccolo per avere a che fare con i preti (andavo all'asilo). Quello è venuto dopo, e in mezzo c'è stato... beh, questa è un'altra storia!
Grazie per la nomina, vedrò di rispondere al meglio alle 33 domande che ho accumulato.

S_3ves ha detto...

Mica male. Dato il nostro rapporto personale, su di te ho appreso poche notizie nuove, ma la faccenda della veglia di preghiera non la sapevo nel dettaglio e del tuo prete pensavo solo bene. Io sono andata a scuola dalle suore e ormai le veglie di preghiera mi fanno venire in mente qualcosa a metà tra le feste dell'Unità e i gruppi di autocoscienza (in entrambi i casi si richiede adesione quasi incondizionata). Però contro la guerra... diciamo che sarei passata a incoraggiarli.
Per le domande: ma perchè la domanda GEOGRAFICA? Per fregare me e tutti quelli che non passavano il loro tempo ripassando cartine? Le mie cartine erano sempre le più brutte della classe!!!

Massimo Citi ha detto...

@Nick: caro compagno! A parte gli scherzi, a 11 anni ne sapevo praticamente nulla della guerra in Vietnam e la scelta del prete mi parve un tentativo di farsi bello con le penne del pavone. Poi forse non era così e io ero un po' troppo diffidente, ma tornassi indietro temo che lo rifarei...

Massimo Citi ha detto...

@Salomon Xeno; mi dispiace per le 33 domande... regolati come preferisci, scegli pure tra le mie 11 quelle che ti ispirano di più. Di curioso sulla storia del Vietnam temo ci sia soltanto che si tratta di un indizio della mia veneranda età.

Massimo Citi ha detto...

@S_3ves: beh, anche in un matrimonio qualche piccolo segreto permane e viene fuori all'improvviso, inaspettato. Quanto al prete e alla sua coraggiosa scelta: tu non hai avuto voglia di contraddire qualcuno che aveva TROPPO ragione? Mi spiace, ma sono fatto così. Quanto alla geografia, direi che sapere dove sono le isole Curili o Kurili è fondamentale per poter raccontare ai nipotini dove è nata la terza guerra mondiale.
...
No, scherzavo :)

Romina Tamerici ha detto...

Ho scoperto tante cose su di te che forse sospettavo ma non sapevo... su alcune sono d'accordo su altre no, ma è stato interessante! Alcuni punti sono davvero ironici e curiosi e hai risposto alle mie domande in modo molto simpatico ma anche serio. Mi dispiace per i tuoi pessimi insegnanti...
Hai scritto delle domande difficilissime! E poi (la vendetta colpisce sempre) mi hai nominata quindi dovrò rispondere... aggiornerò il post con le 11 risposte appena possibile. Intanto aggiungo il link al tuo post. Grazie per la nomina.

Romina Tamerici ha detto...

Ho aggiornato il post con le risposte alle tue domande. Che fatica! Ora devo andare a cercare una cosa su internet, indovina di cosa si tratta!

Davide Mana ha detto...

Eccomi.
A dire il vero, io la mia parte l'avevo già fatta, qui...

http://strategieevolutive.wordpress.com/2012/06/19/le-undici-domande-del-nocturniano/

Ma mi piacciono le tue domande, e quindi almeno a quelle rispondo.
Subito, sul mio blog.
Dammi solo il tempo di postare...

Davide Mana ha detto...

Fatto!

http://strategieevolutive.wordpress.com/2012/09/12/undici-domande-a-tradimento/

Ciao!

Massimo Citi ha detto...

@Romina: non è stata una vendetta, giuro. Mi ha divertito rispondere e quindi non posso avere nessun rancore nei tuoi confronti. Semplicemente ho indicato 11 blog che abitualmente frequento, tra i quali, ovviamente, ci sei anche tu. Quanto alla mie domande non penso siano troppo difficili, semplicemente sono meno personali e più "politiche", per semplice varietà. E... OK, sono da lettore di fantascienza.

Massimo Citi ha detto...

@Davide: ottime e rapidissime risposte. Ti ringrazio per aver definito interessanti le mie domande: anche le tue risposte non sono niente male. Personalmente, comunque, sono convinto che saresti rientrato in una Terra 2 dove, putacaso, Osama (NON Obama) era consigliere di stato del presidente USA.

Romina Tamerici ha detto...

@Maxciti: Il termine "vendetta" era ironico, ovviamente. Mi fa molto piacere essere stata nominata e per questo ho integrato il post con le tue domande. Certo che politica e fantascienza non sono il mio pane, quindi non arrabbiarti troppo per come ho risposto, ok?

Argonauta Xeno ha detto...

@MaxCiti: Macché, ho risposto a tutte. E devo ammettere che ho barato, ma la domanda lo permetteva. Devo dire che le contese territoriali sono interessanti e quantomai attuali.
Per inciso, ho pensato di ricambiare il favore. (Non sono necessarie conoscenze geografiche.)

Marcella Andreini ha detto...

Belle le tue domande, mi fanno venire la voglia di rispondere, però ne ho accumulate un totale di 33 al momento (per altre due nomination) e, in questo periodo, ho un progetto che mi porta via molto tempo, sto trascurando anche il blog, poverino. Quindi al momento sono costretta a dire che non posso partecipare, presumo non ci sia una data di scadenza quindi lo terrò presente per il futuro...ma soprattutto grazie mille.

Lucrezia Simmons ha detto...

Ciao Max!
Che sorpresa leggere queste 11 cose di te, e che domandoni che poni! Sono onorata e partecipo volentieri.
E ti ringrazio di aver condiviso un po' di te.

Massimo Citi ha detto...

@Orlando: non mi ringraziare, davvero. Sto leggendo ciò che sai e presto te ne scriverò. Non preoccuparti delle risposte, quando e se ne avrai voglia.

Massimo Citi ha detto...

@Lady Simmons: come ho scritto è stato divertente raccontare un pezzetto di me. E mi piacere che ti abbia divertito. Rimango comunque in attesa delle tue risposte, avvisami quanto le butti giù.