14.4.15

Morte di un antagonista


Ieri è morto, all'età di 87 anni Günther Grass, grande autore tedesco. Personalmente ho avuto un rapporto molto ondivago con Grass, adorandolo per l'Oskar Matzerath de il Tamburo di latta e sopportandolo appena ne Il Rombo. Ma si trattava comunque di uno scrittore con la "S" maiuscola, oltre che un testimone vivo e combattivo dei nostri tempi. Opinabile, opinabilissimo ma sempre stimolante, vivace, vero Bastian Contrario in un mondo che sembra esprimersi con un sola parola: il denaro. 

Per ricordarlo riporto qui un brano da Il Tamburo di latta [die Blechtrommel], pubblicato nel 1959 e tradotto in Italia da Lia Secci per Feltrinelli: 

[...] E nemmeno quando finalmente concedetti al mio tamburo il ben meritato riposo, i giovani tamburi ne vollero sapere di farla finita. Ci volle del tempo prima che il mio influsso musicale cessasse di agire. 
Resta ancora da dire che Oskar non potè lasciare subito il suo cantuccio nella tribuna poiché per oltre un'ora i delegati delle SA e delle SS fecero rimbombare il tavolato con i loro stivaloni, si fecero degli strappi nelle divise nere e brune, sembrarono cercare qualcosa, magari un socialista o un commando di provocatori comunisti. Ma, senza voler enumerare le finte e gli stratagemmi di Oskar, questo constatiamo brevemente: non trovarono Oskar poiché non erano all'altezza di Oskar. 

Addio Günther Grass. Ci mancherai non poco. 



 

4 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

Una persona che ha avuto comunque il coraggio di aver costretto prima i tedeschi e dopo tutti gli europei riguardo al passato.
E' stato la coscienza scomoda degli intellettuali tedeschi e di tutto quel popolo, forse per questo non era poi molto amato ( al massimo era tollerato ) proprio in Germania.

Massimo Citi ha detto...

@Nick: non era molto amato da nessuno, temo, e meno che mai in Germania. Ciononostante è stato un grande, un grandissimo rompipalle che aveva il pregio di obbligarci a pensare.

consolata ha detto...

E anche un grande scrittore, secondo me.

Massimo Citi ha detto...

@Consolata: concordo al 100%.