19.7.13

In debito di ossigeno, pardon, di democrazia


Avrei voluto rimanermene in silenzio, a fingere di ignorare ciò che è accaduto oggi in Senato e a pensare ad altro. Magari al racconto per ALIA che sto scrivendo o qualcos'altro anche di meno importante. O pensare alla mia povera figlia obbligata a studiare e a cercare casa e lavoro in questo paese. A me e a mia moglie, che inevitabilmente ritorniamo inutilmente sul tema, cercando di trovare un senso, una ragione a ciò che è accaduto e ancora di più a ciò che accadrà. In pochi giorni, in una manciata di ore, in sostanza, abbiamo visto cambiare la forma di governo di questo disgraziato paese e abrogare parte della Costituzione. 
Napolitano ha deciso come deve agire e comportarsi il partito maggiore in parlamento, sulla base di considerazioni - non suffragate né chiare - sulla situazione economica e politica italiana. Ha deciso che non si può chiedere a qualcuno - Alfano, l'attuale ministro degli interni di questo governo di complicità nazionale - le ragioni del suo comportamento né pretendere una sua assunzione di responsabilità in proposito. È intervenuto nella guerra senza quartiere in atto nel Partito Derelitto prendendo una posizione molto chiara e ben definita. Questo governo deve durare a ogni costo, in ogni caso, in ogni occasione. Nulla deve turbarne il suo sonnolento, inutile, assurdo percorso. Un governo che dovrà sopravvivere anche nel caso che il 30 di luglio la Cassazione decida - com'è ovvio sulla base di quanto finora appurato - che Berlusconi è pienamente colpevole e non potrà continuare nella sua attività pubblica. 
E come farà a sopravvivere?  
Bella domanda. 
La prima soluzione che mi viene alla mente è che la Cassazione si rimangi quanto sentenziato dai due precedenti gradi di giudizio e prosciolga Berlusconi. 
In fondo - a sospettare si fa peccato, certo, ma talvolta ci si azzecca - non è Napolitano il presidente del CSM? Non avrà qualche strumento di pressione sui giudici per rendere meno indigesta la sentenza? 
O forse - e questo a pensarci bene è anche più probabile - sarà il PD a difendere Berlusconi, rimandando alle calende greche le disposizioni prese dai giudici. In fondo l'interdizione comminata a Berlusconi dovrà essere approvata dal Senato e a calendarizzare un simile voto non sarà facile. E poi, in fondo, esiste sempre la possibilità di votare contro la sentenza dei giudici. Verrebbe fuori un casino terrificante, com'è ovvio, ma c'è sempre Napolitano al quale appellarsi, al quale chiedere lumi, dal quale ottenere protezione, fino al punto di rimandare le elezioni pur di salvare il PD, se necessario, magari congelando l'attuale parlamento...  
No, sinceramente, sto scivolando nella paranoia, qualcuno mi inviti a smettere. Qualcuno mi ripeta che Napolitano è un galantuomo, che Letta è un semplice democristiano sopravvissuto alla fine della DC ma che in fondo è innocuo, che Epifani è soltanto un cattivo sosia di Harrison Ford, che Alfano è la controfigura di Dracula in una rappresentazione di provincia...  
In tutti i casi ne riparliamo - o ci risvegliamo - dopo il 30 di luglio... 


  

6 commenti:

Argonauta Xeno ha detto...

Mah. A me capita (non ora) di volermi concentrare su altro e poi, dopo una notizia di questo tenore, non riuscire a fare altro che covare l'irritazione. Poi, da disinformato quale sono, mi lascio sbalordire da uscite tipo "non si può citare il Presidente" che sanno tanto di altre epoche, di altri toni. Mi sembra davvero che il PD stia sacrificando troppo al mantenimento di questo stato di cose - in cui, fra l'altro, non mi sembra stia risultando particolarmente vittorioso, o cosa. Io poi tendo a diffidare istintivamente di chi parla di "unica soluzione possibile" e altri assoluti di questo tipo. Sono stato condizionato da letture sbagliate?

Massimo Citi ha detto...

SX: grazie del commento. Covare l'irritazione mi sembra un buon modo per rendere l'idea. Da questo punto di vista essere in due in casa e pensarla non troppo diversamente aiuta a moltiplicare l'irritazione fino alla paranoia. Così nascono questi post dei quali, tutto sommato, mi vergogno almeno un pochino. Ma in fondo perché mai mi devo vergognare IO mentre un farlocco azzeccagarbugli che ha consegnato una donna e una bambina a un kz di dittatore kzk viene difeso da Napolitano giù giù fino all'ultimo questurino?
Comunque no, non sei stato condizionato da letture sbagliate. Semplicemente ci prendono per i fondelli e sperano che continuiamo a subire.

Lucrezia Simmons ha detto...

A me viene da vomitare altro che.
Tra queste notizie, i leghisti che parlano di una Ministra senza rispetto e paragonandola ad un orango, la crisi, il governo delle larghe attese, il PD che si è venduto, i 5 stelle che blaterano cazzate e si godono i loro lauti stipendi senza fare nulla.
E Berlusconi ha inaugurato questo andazzo, molti anni fa.
L'impunibilità, il poter dire o fare quello che si vuole senza conseguenza alcuna.
Non posso capacitarmi delle persone sconsiderate che ci governano, che tengono in pungo Napolitano, che pensanop di poter minacciare i giudici per reati COMMESSI.
E' una forma dittaoriale, anche se mascherata da un atteggiamento alla volemose bene, da poplismo sfrenato e tanta tanta furbizia alimentata dai miliardi che ci sono dietro il Cavaliere.

Non sei paranoico. Sei lucido.
MA PERCHE' NON SCENDIAMO IN PIAZZA E PERCHE' NESSUNO MUOVE UN PASSO VERSO LA RIVOLUZIONE?

Perchè gli italiani sono così. Come lui. Quasi tutti. Si predica bene e poi nel proprio piccolo si cerca il cavillo, l'escamotage. Non si paga la fattura, ma non si può fare qualcosa, il cugino al comune, l'evasione fiscale, la troietta che frequento, se posso dare la colpa a qualcuno è meglio, io non c'ero, sono stati gli altri, non apevo, non vedevo.

QUESTO E' L'ITALIANO.

S_3ves ha detto...

Ehm, per fare un horror movie oggi dovrebbero pregare il carismatico conte Dracula di fare la controfigura di Alfano. E avrebbe il suo bel daffare, il Conte, perché è dura fare la controfigura del nulla.
Comunque mi dispaice, mio coniuge e sodale, ma non posso rassicurarti: Napolitano ha veramente travalicato il suo ruolo di Presidente della Repubblica italiana, magari è anche una brava persona ma l'ha fatto. Quanto alla decisione del senato sulla interdizione, i precedenti (pochi) sono tutti infausti per Berlusconi, ma il tempo potrebbe essere molto lungo, tipo un anno o più. Nel frattempo che cosa facciamo? Il governo resta in congelatore, ad aspettare che stacchino la corrente al cavaliere, mentre il paese (che ahimè non è in congelatore) si decompone? Abbiamo un governo che può restare vivo solo a patto di sembrare morto, cioé di non decidere niente...

Massimo Citi ha detto...

@Lady Simmons: scusa per il ritardo nella risposta ma ho avuto qualche pesante impegno familiare...
In genere preferisco non giudicare il comportamento dei miei simili, se non altro perché penso che sia la situazione a renderci peggiori di quanto siamo. Adesso siamo in un momento particolarmente negativo: stiamo diventando più poveri, più disperati, più rabbiosi e ognuno pensa che la colpa sia di chi gli sta vicino e non di chi (non) ci governa. L'esempio che viene da loro, i "politici" è in genere negativo e ognuno è autorizzato a pensare - e qualcuno si vanta scioccamente di farlo - che i politici siano il peggio, salvo imitarli non appena si trova ad amministrare qualcosa, anche solo un frammento di un condominio o una colletta per un collega.
Ma bisogna ricordare sempre che il cattivo esempio viene dall'alto e ribellarsi, resistere, non cedere. Fornire un esempio specularmente contrario, ostentare disgusto e aristocratica intolleranza verso i politici e verso chi li critica ma non fa nulla per pretendere qualcosa di diverso. Un abbraccio.

Massimo Citi ha detto...

@S_3ves: un governo che sembra morto... appunto, nulla di diverso da ciò che ci governa oggi. L'importante per i nostri signori del PD è rimanere al loro posto, come cozze che resistono ciecamente alle ondate. Finché non è la roccia stessa a frantumarsi.
Non credo che potranno durare, comunque, e non penso che Berlusconi possa imporsi nuovamente. Il cavaliere è un morto che cammina e i vari D'Alema, Speranza, Zanda e Epifani sono zombie senza nemmeno saperlo. Teniamo duro, sorella, e speriamo.