4.1.20

Domande da inizio d'anno


Ci siamo lasciati alle spalle il 2019 – anno non particolarmente felice, anzi – e siamo arrivati al 2020 che, perlomeno da questi primi giorni, non promette di essere migliore. 
Per tutto l'anno trascorso, a parte pochi interventi – tre o quattro al massimo – ho sostanzialmente passato il tempo a pubblicare l'ultime parte di Calibano e quasi tutto il Mare Obliquo, dal quale mancano ormai sei o sette puntate. 
È il momento giusto per cercare di trarne qualche conclusione, anche se soltanto provvisoria.
Piccola premessa: l'idea discutibilissima di pubblicare due romanzi sul web è nata da alcune semplici conclusioni: ho una certa età, non ho mai incontrato (né per la verità, cercato) un editore che impazzisse per il sottoscritto e i suoi scritti e, d'altro canto, scrivo per essere letto, non per nascondere i testi nei cassetti. 
La conclusione logica è che è sicuramente meglio disperdere gratuitamente le proprie sudate carte su internet che lasciarle ammuffire in cantina. 
Ulteriore piccola nota: inizialmente i romanzi erano tre ma il terzo, Alba Grigia ha incontrato un interesse insufficiente — e a me stesso sembrava tanto più mediocre quanto più procedevo con la pubblicazione – che ho preferito ritirarlo.
Si parla, quindi, di due romanzi. 
Per quanto riguarda Calibano il numero dei lettori – sempre ammesso che si tratti più o meno sempre delle stesse persone – è stato compreso tra i sessanta e gli ottanta con picchi massimi superiori al centinaio mentre per quanto riguarda Il Mare Obliquo il numero medio è stato compreso tra i trenta e i cinquanta con punte di centocinquanta. 
Prima osservazione: Il Mare è uscito con una cadenza sostanzialmente bisettimanale e con parti che andavano dai dodicimila caratteri fino ai venticinquemila, il che, soprattutto in questo secondo caso, ha comportato un inevitabile dispendio di tempo (facoltativo) per il lettore, tenendo conto che il web abitua, anzi impone, tempi ristretti. 
Seconda osservazione: non ho la più pallida idea di quante pagine siano state lette e, in secondo luogo, quanto di esse siano state gradite. Posso solo dire che normalmente alle spalle degli ultimi capitoli usciti, che ovviamente sono in testa alla classifica dei più letti, vengono sei o sette altri capitali in allegro disordine, il che può significare che qualcuno c'è finito sopra per caso cercando «alambicco» o (meno probabile) qualcuno sta cercando di mettersi alla pari con la lettura. 
Terza osservazione: Il Mare Obliquo è un romanzo fantasy, un genere che non ho mai particolarmente seguito né scritto. Il motivo fondamentale per il quale ho cominciato a stenderlo è che volevo raccontare a mia figlia preadolescente le avventure della Principessa Maldanea, una donna-orca con una civetta per amica e quelle di Usif-Lizhi, un omaggio alla sua passione per le creature notturne. Che sia stato capace di scrivere un fantasy almeno originale è un tema aperto e che rimando ai miei lettori. Altro discorso, anche questo – volendo – da approfondire, è il senso e il valore del fantastico in una narrazione comunque basata su paletti ben definiti, ovvero su un mondo sufficientemente descritto, anche se fisicamente credibile come la famosa Terra Piatta...

Sinceramente non posso affermare di essere rimasto completamente soddisfatto da questo esperimento di pubblicazione on line. Non che mi aspettassi un successo a quattro o cinque cifre (ma-per-carità), ma ogni tanto qualche commento anche del tipo: «ma lo sai che fa proprio skifo questo coso?» non avrebbe guastato. Invece nulla, silenzio, apparente disinteresse – fatta eccezione per l'ottimo Nick il Nocturniano che è intervenuto sul blog in diverse occasioni. 
Oltre a Nick, sono stato comunque particolarmente contento dei 4-5 lettori che l'hanno sostenuto e seguito con passione su FB la storia di Maldanea, di Klog e di Re Artamiro, anche se non sono riusciti a cancellare completamente la sensazione di cantare dietro un sipario chiuso. 
Certo, rimane il sospetto che il Mare sia in realtà una storia:

A) troppo lunga, 
B) con troppi personaggi 
C) in definitiva confusa e, per quanto scritta in modo accattivante, (me lo dico da me, lo so...) poco chiara, 
D) priva di un vero villain, dal momento che sia Artamiro che Teardraet non sono dei veri e propri «cattivi». 
Il vero villain, sembra incredibile, apparirà entro un paio di puntate e, almeno da questo punto di vista, siamo a posto. 

Per il resto non posso che appellarmi ai miei pochi lettori, sperando che abbiano voglia di scrivere una riga o due, per lo meno qui sul blog, su ciò che hanno pensato finora del romanzo.  



Chiarisco che, qualunque sia il risultato, continuerò la pubblicazione di ciò che resta della prima parte de Il Mare. Dopo di ché deciderò che cosa farne. In ogni caso il romanzo rimarrà on line per chiunque abbia voglia di leggerlo. 
E non escludo di farne un e-book in vendita a € 0,99.
Arrivederci a tutti e buon 2020!

6 commenti:

s_3ves ha detto...

Ho letto per prima Il mare obliquo, a puntate mano a mano che veniva scritto, molti anni fa e mi sono affezionata ai personaggi, per le particolarità che li rende unici e la comune umanità che li unisce (anche se spesso non sono Sapiens). Questo però vuole essere un intervento più oggettivo, da lettore, da autore e forse anche da editore minimo.
1. Si tratta di un esperimento interessante che poteva offrire ai lettori l’occasione di spiare un autore al lavoro. I lettori, almeno in Italia, non sono molto abituati a questo genere di cose ma non è detto che l’esperimento non possa essere ripetuto.
2. Ritengo importante offrire ai lettori la possibilità di leggere la storia di seguito con i propri ritmi, quindi SI' all’idea dell’e-book. Il mare obliquo non sfigurerebbe come isoletta di Alia Arcipelago.
3. Varrebbe la pena di riflettere sugli ingredienti di questo fantasy, che tra l’altro ha il pregio di proporre numerose specie con una complessa rete di relazioni sociali e anche politiche.
4. Alba grigia non è mediocre ma è decisamente complesso e da rielaborare.

Nick Parisi. ha detto...

innanzityutto, buon 2020! Per me il 2019 è stato un anno degno del Limbo dantesco (non mi è capitato nulla nè di bello nè di brutto, il che direi potrebbe essere già un motivo di soddisfazione vista l'aria che si respira in giro.
Ci sentiamo presto.

Liriel ha detto...

Buon 2020!
Cercavi un'opinione da parte dei tuoi lettori, quindi eccomi qua.
Sono arrivata al "Mare obliquo" per caso, partendo da un capitolo postato su un gruppo facebook di appassionati di libri fantasy. Apprendo da questo post che l'autore non è troppo avvezzo al genere. Direi che sotto questo punto di vista l'esperimento è riuscito; ho apprezzato che l'autore non si sia rifatto ai soliti cliché, ma abbia cercato di proporre un progetto originale, come ambientazione e proponendo creature nuove.
Avrei un'osservazione: trovo che ci siano molti personaggi (di per sé non è assolutamente un male) ma la pubblicazione cadenzata dei capitoli e l'alternarsi dei punti di vista rende un po' ostico seguire le diverse trame, dato che per tornare su un certo personaggio possono passare anche un paio di settimane. Da questo punto di vista l'eventuale pubblicazione di un ebook sarebbe perfetta per permettere al lettore di gestire i propri tempi di lettura.
Spero che comunque l'autore continui a postare i capitoli on-line, mi spiacerebbe non sapere come si concluderà la vicenda che interessa Artamiro, Maldanea e tutti gli altri (specialmente della syerdwin, cui mi sono affezionata!).
Che possa essere un anno proficuo!

Massimo Citi ha detto...

@s_3ves: grazie per la pazienza con la quale hai seguito la nascita e l'esordio de Il mare obliquo un tormentone che periodicamente ritornava nei nostri discorsi. Per quanto riguarda le tue sacrosante osservazioni: 1) sì, è un esperimento curioso che io stesso seguo con curiosità. Non so bene quanto sia gradito, ma la "tenuta" di un certo numero di lettori mi rassicura di non essere una semplice vox clamans in deserto. 2) uscirà un e-book non appena terminato il primo libro 3)La scelta di creare creature non umane in compagnia di umani (la gente nuova) è probabilmente una conseguenza della mia origine di scrittore di sf e di fantastico. E il risultato di una curiosità piuttosto infantile... 4)Alba grigia va tagliato e in parte riscritto, cosa che prima o poi farò. E grazie per l'intervento!

Massimo Citi ha detto...

@Nick: il 2019 non è stato un buon anno. Da un certo punto di vista hai ragione : è stato un limbo e politicamente è stato un anno di purissima m... A rileggerci presto!

Massimo Citi ha detto...

@Liriel: grazie per le note che mi hai lasciato. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato le "mie" creature, nate seguendo l'istinto del momento e senza avere un piano preciso in mente... Per quanto riguarda l'organizzazione del testo penso tu abbia perfettamente ragione. Non è tanto il numero dei personaggi il problema, ma l'organizzazione tripartita del testo che, come giustamente noti, spezza il ritmo di lettura. Posso solo garantire che entro tempi ragionevolmente brevi uscirà un e-book con tutto ciò che è uscito finora e gli ultimi 7-8 capitoli. Come mi è capitato di spiegare, comunque, continuerà la pubblicazione on line ogni 4-5 giorni. Ultimissima nota: ho anch'io una simpatia inspiegabile per Maldanea. A presto!