6.10.15

Quello che accade nel frattempo


Sono stato tre giorni in montagna. Mattina sole, pomeriggio pioggia furiosa. Niente funghi, massacrati dalla tempesta ma una montagna di castagne, felicemente cadute giù dalle piante e precipitate nel fango e nelle pozzanghere. La domenica mattina, trascorsa a raccogliere castagne, resterà a lungo tra le migliori giornate della mia vita. 
Ma nel frattempo...
Sono accadute diverse cose. 
HugMented Podcast Fantascienza si è fatto vivo con LN-LIbriNuovi, chiedendo ai due coordinatori della rivista on line – cioè io e Silvia Treves – di intervenire nel corso del loro nono episodio dedicato agli universi paralleli, Hugmented #9. Abbiamo incoscientemente accettato, scoprendo che dovremo installare skype e preparare almeno un minimo il nostro – mio e di Silvia – intervento e che il contributo dovrà andare in onda (si dirà «andare in onda» per il podcasting?) entro questa settimana, il che, tenendo conto che mia moglie ha impegnati mattina e pomeriggio per 4 giorni su 5, non sarà facilissimo. Nel frattempo stiamo collezionando libri letti sul tema che minacciano di seppellirci. Silvia ha ripescato tre libri di autori «classici» della sf come Fritz Leiber, I tre tempi del destino; P.K.Dick, Scorrete lacrime, disse il poliziotto nella sua prima traduzione italiana, ovvero Episodio temporale e Cronomoto di Bob Shaw. Dal canto mio, avendo stabilito la sostanziale vicinanza/identità tra universi paralleli e ucronia ho estratto dalla mia libreria tre romanzi non etichettati come sf, Contropassato prossimo di Guido Morselli, Il complotto contro l'America di Philip Roth e Il sindacato dei poliziotti Yiddish di Michel Chabon e alcuni classici della sf come Pavana di Keith Roberts, La Svastica sul sole di P.K.Dick. e Il Signore della Svastica di Norman Spinrad/Adolf Hitler. 
Tutti romanzi ai quali sono legato da tempo e dei quali sono ben contento di parlare. Strano particolare, ben tre romanzi su sei riguardano il nazismo e Adolf Hitler, curioso, no? Ma forse no, tenendo conto della vicinanza nel tempo del nazismo e soprattutto la sua presenza nelle idee correnti. Il nazismo non è mai morto, da un certo punto di vista.
In questo momento ho il portatile – che non è il pc sul quale sto scrivendo – con Skype aperto in attesa di una risposta da HugMented podcast. Le cose corrono.


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È uscita la prima recensione al mio «Settembre», sul blog Menestrello Itinerante di Davide Zampatori. Volendo si può leggere qui e a me ha fatto non poco piacere, anche e soprattutto nel constatare che buona parte dei suoi difetti sono stati azzeccati senza difficoltà. 
Buona mira? Possibile, ma è probabile che i difetti di «Settembre» – una copertina improvvisata, alcuni errori di troppo, un infodump probabilmente insufficiente – fossero troppo evidenti. In ogni caso sono estremamente grato a Davide per aver scritto: 

Non so se sia voluto, ma il pianeta tiene fede al suo nome e come il mese lascia quel senso di nostalgia indefinibile.

Tanto per rispondergli dirò che no, non è voluto. O forse sì, ma inconsciamente. E comunque aver creato una sensazione simile in chi legge è uno dei buoni motivi che ho per continuare a vivere. 



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Altra cosa interessante per chi, come me, frequenta anche tangenzialmente FB: è nato il gruppo stranilibri, un gruppo che... vabbé lascio la parola a Giorgio Raffaelli:

StraniLibri è la sezione di StraniMondi dedicata agli editori di libri di genere: il luogo d'incontro ideale tra libri, lettori, autori ed editori.
Il gruppo StraniLibri su facebook vuole essere il corrispettivo in rete di questo spazio. Una piazza virtuale dove chiacchierare, discutere e confrontarsi sui libri fantastici, senza barriere di genere
  
Un buon programma, no? Ne approfitto per ricordare che in questo week-end, il 10-11 ottobre ci sarà il festival Strani Mondi al quale rimando per ulteriori info. Personalmente non potrò esserci per motivi familiari ma mi auguro che vada nel migliore dei modi. Il fantastico italiano ne ha MOLTO bisogno. 

Ultimissima cosa: ho appreso ieri che l'editoria italiana si è definitivamente suicidata con la fusione Mondadori-Rizzoli dalla quale, se Dio vuole, si è sottratta Adelphi. 
Penso che presto ritornerò su questo indefinibile e orrido pasticcio.

6 commenti:

Il Menestrello ha detto...

Ah... cambio di copertina! L'effetto vintage mi piace, bello.

Per la recensione, da umile scribacchino posso dire che è stato un piacere e che la frase citata non è poi così granché, ma grazie infinite! (Sono stato citato, evvai!!)

In bocca al lupo per il podcast! ;)

Massimo Citi ha detto...

@È la copertina dell'edizione in .epub che non posso ancora mettere fuori, causa Amazon.it. Ma è probabile che la cambi anche nella versione in .mobi. Quanto alla citazione era il minimo...

Glò ha detto...

Complimenti per tutto *__*
E attendo tue riflessioni sull'orrendo pasticcio :P

Nick Parisi. ha detto...

Beh, la copertina vintage piace molto anche a me.

Massimo Citi ha detto...

@Giò: Grazie. Ho appena finito di scrivere le mie "riflessioni". Per quello che valgono da domani potrai leggerle... A presto!

Massimo Citi ha detto...

@Nick: occhei, occhei, ci rimetto su le mani al più presto.