tag:blogger.com,1999:blog-8732053.post4609119442733135399..comments2023-11-29T23:51:54.579+01:00Comments on fronte & retro di Massimo Citi: Di quale editoria parliamoMassimo Citihttp://www.blogger.com/profile/09488294343233322922noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-77909935414819359702008-03-24T17:12:00.000+01:002008-03-24T17:12:00.000+01:00Precisazione un po' ovvia.Le librerie non vivono s...Precisazione un po' ovvia.<BR/>Le librerie non vivono soltanto di Mieville nel senso di libri di tipo D, ovvero libri per un pubblico intellettualmente vivace e aperto. Il meccanismo che è saltato e che una volta permetteva ai librai di vivere decentemente è la possibilità di disporre in esclusiva di un polmone economico - il tipo A o C - che permettesse di ospitare a lungo in libreria anche il Massimo Citihttps://www.blogger.com/profile/09488294343233322922noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-1946094901534031572008-03-24T16:48:00.000+01:002008-03-24T16:48:00.000+01:00Giustissimo, Davide a vapore. Il problema, ovvero ...Giustissimo, Davide a vapore. <BR/>Il problema, ovvero la strozzatura, sono le strategie commerciali e distributive dei grandi gruppi della comunicazione. È un po' lo stesso problema per il quale il capitalismo teoricamente funziona, nel senso che la concorrenza premia i più abili, innovativi e capaci ma poi non è così perché saltano le regole. Teoricamente un mercato librario intelligente ed Massimo Citihttps://www.blogger.com/profile/09488294343233322922noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-17262705983678277372008-03-23T15:48:00.000+01:002008-03-23T15:48:00.000+01:00Ooops.Anch'io sono sempre io, anche quando vado a ...Ooops.<BR/>Anch'io sono sempre io, anche quando vado a vapore...Davide Manahttps://www.blogger.com/profile/02855714287292842050noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-86320531212274604672008-03-23T15:46:00.000+01:002008-03-23T15:46:00.000+01:00Forse un primo passo da fare sarebbe quello di com...Forse un primo passo da fare sarebbe quello di cominciare a considerare<BR/> . il libro su Totti<BR/> . Tolstoij<BR/> . Và dove ti porta il cuore<BR/> . Perdido Street Station<BR/><BR/>quattro prodotti essenzialmente diversi che hanno accidentalmente la stessa morfologia.<BR/>Occupano nicchie diverse.<BR/>Hanno target diversi.<BR/>Tempi di vita ed evoluzione diversi.<BR/><BR/>Non dico che SteamDavehttps://www.blogger.com/profile/03276883479765825456noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-33473636601091003832008-03-22T17:49:00.000+01:002008-03-22T17:49:00.000+01:00Caro Rudi-Piotr.Temo che l'esempio di Tolstoi risc...Caro Rudi-Piotr.<BR/>Temo che l'esempio di Tolstoi rischi di condurci fuori strada. Non foss'altro perché tra il XVIII secolo e il XXI è cambiato il contesto della lettura. Tolstoi, in particolare, era un grande scrittore popolare come Balzac o come Alexandre Dumas. Come tutti i grandi scrittori popolari scriveva per il proletariato recentemente urbanizzato, inserendo nelle sue prose qualche Massimo Citihttps://www.blogger.com/profile/09488294343233322922noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-90866821519358996302008-03-22T00:04:00.000+01:002008-03-22T00:04:00.000+01:00Orpo, solo per precisare: quel "rudi" qua sopra è ...Orpo, solo per precisare: quel "rudi" qua sopra è venuto perchè ero loggato come Rudi Mathematici, ma ero sempre io, Piotr.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-49694604895584782382008-03-22T00:02:00.000+01:002008-03-22T00:02:00.000+01:00Molto chiaro, come al solito. Al punto che viene p...Molto chiaro, come al solito. Al punto che viene però ormai da chiudere il cerchio. Tu dici (e io sono convinto che tu abbia ragione) che "...Il problema di Tolstoi diventa, quindi, quello di non scomparire dietro le pile di Totti ecc. O, persino, di essere pubblicato", ed è frase illuminante per il giovane autore che sogna di scrivere un romanzo: drammatica, se si focalizza sull'idea che un Piotrhttps://www.blogger.com/profile/14421576413603500984noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-72561309955752904662008-03-21T12:48:00.000+01:002008-03-21T12:48:00.000+01:00Ciao Piotr!Mi mancavi. Giuro, è proprio così. Devi...Ciao Piotr!<BR/>Mi mancavi. <BR/>Giuro, è proprio così. <BR/>Devi sapere che questo genere di post mi diverte. Un po' per la mia formazione politica - negli anni '70 ho «militato», termine detestabile come pochi, in un'organizzazione mooooolto comunista e ho fatto persino una rudimentale «scuola quadri» (non ridere!) di economia politica. Un po' perché essendo un bastian contrario mi piace Massimo Citihttps://www.blogger.com/profile/09488294343233322922noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-35845245185552962262008-03-21T09:56:00.000+01:002008-03-21T09:56:00.000+01:00Il post è così complesso che faccio fatica a fare ...Il post è così complesso che faccio fatica a fare un commento appropriato. Del resto mi capita sempre, quando si mischiano cose che mi interessano molto (i libri) con cose che mi terrorizzano (le logiche di mercato). Non sono abbastanza ingenuo da non rendermi conto che l'editoria è soprattutto un sistema economico, e di conseguenza non è minimamente criticabile l'editore che sogna di incontrare Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-78548641224458394662008-03-19T14:53:00.000+01:002008-03-19T14:53:00.000+01:00Un parallelo egregio, tanto più che personalmente ...Un parallelo egregio, tanto più che personalmente sono convinto che i meccanismi alla base della teoria dell'evoluzione siano operanti anche in ambiti anche molto lontani, come - tanto per dire - l'economia. E non parlo del darwinismo becero per il quale «vince il più forte» ma di quello raffinato che coniuga competizione e cooperazione nell'adattamento a un ambiente in rapida mutazione. <BR/>Massimo Citihttps://www.blogger.com/profile/09488294343233322922noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8732053.post-20415007748814806162008-03-19T14:04:00.000+01:002008-03-19T14:04:00.000+01:00Post denso e meritevole di riflessione, mi casca s...Post denso e meritevole di riflessione, mi casca sul desktop mentre sto leggendo un articolo di un alto papavero della MacMillan sullo stato dell'editoria inglese.<BR/>Che rischia la crisi, dice il poverello, perché il mercato è cresciuto solo del 5% nell'ultimo anno, e l'inglese medio si è ridotto a leggere 8-9 libri l'anno.<BR/>Beata ingenuità. <BR/><BR/>Che però mi porta a pensare che i Davide Manahttps://www.blogger.com/profile/02855714287292842050noreply@blogger.com