14.5.05

Mimun ha fatto bene





Se c'è una cosa peggiore di un giornalista lottizzato è un giornalista lottizzato che s'è appuntato sulla fronte spaziosa un cartello di quelli gialli e neri con la scritta AFFITTASI.

Francesco "Dumbo" Giorgino è uno di questi. Ci ha provato: gli è andata meno bene di quanto desiderasse, ma s'è già assicurata la sopravvivenza nel prossimo governo. Che, a detta di tutti, sarà di centrosinistra.
Se l'era studiata bene, ricorrendo a un mix sapiente di esperienza, conoscenze nel ramo, know how mediatico. Un dire e non dire tra le righe che avrebbe avuto lo scopo di mandare un segnale ai futuri padroni: un avvertimento insomma, un po' come si usa fare in certe zone dove sanno come interpretare uno pneumatico bucato o anche solo uno sguardo, una "taliata" di un certo tipo.
S'incontra con Vittorio Feltri di Libero, un'altro che gioca a fare il berlsuconiano controcorrente, e gli sussurra che lui, con le scelte smaccatamente filo-governative del direttore Mimun, non s'è mai trovato d'accordo. Che Mimun non lo sopporta perchè non lo sente dalla sua parte politica. Che lui non sarà di sinistra ma certo non è di destra.
Il sussuro in confidenza Feltri lo copia-incolla su Libero. Giorgino gioca fino in fondo la sua parte ("Feltri non doveva pubblicare quelle parole, era solo una chiacchierata"), Feltri la sua ("Ma quale chiacchierata, sapeva di essere intervistato!"), e Prodi è avvertito: non epurate Giorgino, Giorgino è bravo, è distaccato, è imparziale. Non è colpa sua, è Mimun che lo dipinge così.
E bravo Giorgino: i vestiti per il cambio di stagione sono pronti, una gabbana tutta nuova è lì che aspetta. E pare sia in buona compagnia: notizia dell'ultima ora, Vittorio Sgarbi correrà con il centro sinistro.
Paura e disgusto in Italia.

1 commento:

Massimo Citi ha detto...

Bentornato Francesco
Avevi ragione, «Mutter» dei Rammstein non è affatto male.
In quanto a Giorgino... Gli italiani sono un popolo civilissimo. Non sono ingenui e non hanno illusioni. In più sono cattolici. Si fan porcherie e sul letto di morte ci si pente. Il paradiso ci aspetta...
Sono cortigiani nell'anima, pronti a correre al soccorso del vincitore e ad abbandonare lo sconfitto, disposti a giurare di non averlo mai conosciuto.
Forse hanno ragione. La vita è breve.
Non mi ci abituerò mai,comunque, temo.